Luca Alinari – Sciame

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Luca Alinari – ″Sciame″

A un anno di distanza da Pulviscolo″, mostra curata da Giovanni Faccenda nella Sala d′arme di Palazzo Vecchio a Firenze, un′altra personale di grande spessore del maestro Luca Alinari in Toscana.
Circa trenta lavori, in una esposizione sui generis, di uno dei pochi pittori toscani che ha partecipato sia alla Biennale di Venezia che alla Quadriennale di Roma. Artista di chiara fama, tra i più conosciuti ed apprezzati a livello nazionale ed internazionale, interprete indiscusso dell′arte contemporanea, Alinari vanta un curriculum prestigioso che lo ha proiettato ai vertici del panorama artistico. È stato il primo, fra gli artisti della corrente pittorica del ″realismo fantastico″, ad aver usato un particolare timbro coloristico e poetico imitato poi a livello nazionale.
La mostra, dal titolo ″Sciame″, si inaugura giovedì 6 maggio alle 19 nella storica Villa Pacchiani di Santa Croce sull′Arno.
Dal titolo si deduce che l′esposizione è composta da un insieme di opere riunite per l′occasione. Nello sciame, com′è risaputo, ogni piccolo insetto ha un piano prestabilito in modo che il sistema, nel suo complesso, abbia un andamento organizzato e finalizzato al raggiungimento di obiettivi. Quindi, un percorso tra arte, scienza e sociologia dove ogni opera suona all′unisono per una sinfonia d′insieme. Lo sciame è la matrice linguistica, la tipologia e la filosofia dell′esposizione. ″Un′idea dell′arte invasiva – dice Nicola Micieli, noto critico d′arte, curatore della mostra e del catalogo – nel senso che il segno, l′immagine, il colore, le forme in cui si scompone l′immagine, che sono vibrazioni, devono diventare come uno sciame che vola, vibrazioni di luce nell′ambiente come se l′immagine si moltiplicasse o si scomponesse nelle sue componenti, nei suoi elementi morfologici e ognuno dei quali vibrasse per proprio conto.
Questa mostra intende essere anche un′invasione dello spazio espositivo. L′opera entra in rapporto con lo spazio e interferisce, abitandolo, con esso entrandovi in un rapporto dinamico, rapporto esaltato dalla particolare illuminazione degli ambienti ideata appositamente per l′evento santacrocese. Alinari, internamente all′opera, propone, nell′unità dell′immagine, la sua scomposizione; gli spazi strutturati si sviluppano come un′azione teatrale o un racconto.
Da evidenziare, l′eleganza e la leggerezza della forma e la sua compiutezza armonica che ha uno sviluppo soprattutto lineare.
Frantumazione, punti cromatici luminosi, aperture su dimensioni fantastiche in una sorta di puzzle ad incastro di piani diversi con una soluzione unitaria″.
Mostra estremamente interessante anche per il particolare taglio che il maestro fiorentino ha voluto conferire all′allestimento creando un rapporto poetico–dialettico con il luogo dell′esposizione così da favorire il dialogo tra opere, location e visitatore trasformando la mostra stessa in una grande opera d′arte.
Il Maestro che ha già all′attivo una memorabile scenografia per il Maggio Musicale fiorentino, grazie al suo particolare gesto artistico, costruisce in questa nuova presentazione, poesia su poesia. Infatti l′allestimento è stato tutto ideato e condotto da Alinari che ha voluto, con il suo particolarissimo senso artistico, creare e far pensare tra giochi di luci ed ombre.
Vale la pena soffermarsi sull′opera del Maestro Alinari che con la grande profondità emozionale del suo carattere artistico ha creato una mostra dalle caratteristiche uniche.
Una nuova stagione artistica per Alinari dove i suoi lavori si fanno ancora più poetici ed intimistici. Torna, per certi versi, al passato, rivisitandolo e rielaborandolo in chiave nuova con intuizioni creative d′avanguardia.
″Credo – dice Alinari – di aver recuperato istanze degli anni ′70 che avevo lasciate sospese, in un flusso creativo abbastanza vorticoso di quegli anni. Avevo abbozzato ricerche, esperimenti, prove che avevo portato ad un certo punto e poi lasciato cercando altre strade. Ora riprendo alcune di quelle situazioni e le ripropongo in elaborazioni attuali″.
Opere che costituiscono un diario fantastico ed affascinante in un ipotetico viaggio interiore dove la visione della vita unita all′eleganza delle opere sono un tutt′uno e dove l′artista ritrova la sua dimensione.
Un′avvincente mostra con l′organizzazione e il coordinamento affidati a Fabrizio Borghini, giornalista e scrittore fiorentino, e a Filippo Lotti, stimato curatore di eventi espositivi.
Patrocinata dal Comune di Santa Croce sull′Arno e dalla Provincia di Pisa, la mostra è stata realizzata grazie al contributo di associazioni culturali e sponsor privati, primo fra tutti Banca IFIGEST di Santa Croce sull′Arno; resterà aperta fino al 13 giugno con il seguente orario di apertura: dal martedì al venerdì dalle 15 alle19. Chiusura il lunedì. Per info: 0571 30 642
biblioteca@comune.santacroce.pi.it.

Genere: mostra personale di pittura
Artista: Luca Alinari
Titolo: ″Sciame″
Inaugurazione: giovedì 6 maggio ore 19
Luogo: Santa Croce sull′Arno – PISA – – c/o Villa Pacchiani, piazza Pier Paolo Pasolini
Durata: 6 maggio – 13 giugno 2010
Orario: feriali e festivi ore 16 – 19 – Chiuso il lunedì – Ingresso libero
Info: Antonella Strozzalupi – 0571 30 642  
biblioteca@comune.santacroce.pi.it
Cura mostra e catalogo: Nicola Micieli
Organizzazione e coordinamento: Fabrizio Borghini e Filippo Lotti
Ufficio stampa: Fabrizio Borghini e FuoriLuogo – Servizi per l′Arte
In collaborazione con: Associazione Culturale ″La Ruga″
Con il patrocinio di: Comune di Santa Croce sull′Arno ?Provincia di Pisa
Con il contributo di: Banca IFIGEST di Santa Croce sull′Arno

Uff. Stampa: Fuori Luogo
Filippo Lotti