Una via educativa italiana alla cultura dello sport: Il calcio
a cura di Renata Freccero
Club Scherma Torino
Torino
inaugurazione giovedì 27 maggio ore 20.00
A Torino, il 27 maggio alle h. 20, verrà presentata l′esposizione d′arte Una via educativa italiana alla cultura dello sport per rendere omaggio ai Mondiali di Calcio 2010 del Sudafrica. L′occasione sarà la FESTA SOCIALE del Club Scherma Torino per ricordare che anche questo sport così diffuso in Italia nasceva in epoca rinascimentale, come la maggior parte dello sport italiano, nello storico e magnifico parco fluviale torinese del Valentino.
Questa occasione d′incontro sociale a carattere sportivo e divulgativo si coniuga con l′imminenza delle celebrazioni del 150º dell′Unità d′Italia.
Dopo I 100% Passaggi Olimpici da Torino 2006 a Vancouver 2010 , saranno presenti con le loro opere 9 artisti: Silvana Alasia, Tin Carena, Paola Delfino, Guglielmo Meltzeid, Mario Loprete, Isabella Monari, Salvatore Pino, Marco Scaletti, Antonio Tamburro, con interessanti opere dedicate allo sport più seguito dagli italiani . Questa è la seconda esposizione ospitata a Villa Glicini, prestigiosa City camp, che oltre alla scherma, disciplina che lo caratterizza, propone corsi di tennis, calcetto, ginnastica, nuoto e altre attività di loisir.
Promotrice e curatrice è Renata Freccero dell′Università di Torino, a presentare l′educazione sportiva sarà Giovanni Ricci dell′ Università di Genova, Scienze della Formazione.
L′organizzazione dell′evento, oltre agli studenti della SUISM, ha visto impegnati Margherita Gastaldi, Martina Marchesini, Daniele Compatangelo.
Renata Freccero è stata curatrice di tre importanti esposizioni d′arte realizzate a Casa Italia CONI in occasione dei XXIX Giochi Olimpici estivi, Pechino 2008, Spirito Olimpico Italiano-la comunicazione dei segni da Occidente a Oriente; dei XVI Giochi del Mediterraneo, Pescara 2009, Eternologie; dei XXI Giochi Olimpici invernali, Vancouver 2010, Italian Olympic Spirit- educare alla contemporaneità delle culture e alla pace.
La prima Società Ginnastica dal 1º maggio dal 1843 abitava a Villa Glicini. Questa sede accolse la prima Società Ginnastica d′Italia su invito della Casa Reale: l′anno successivo
divenne la prima palestra d′Italia . La scherma veniva praticata come attività complementare. L′origine della ginnastica italiana è sancito dalla lettera dell′8 agosto 1871 scritta dal conte Riccardi di Netro, in cui la Presidenza della Società Ginnastica di Torino rinuncia alla Presidenza Federale. Nel 1871 nasce la F.N.G.I. Il 14 aprile 1876 si costituisce a Roma il VII Congresso Ginnastico, di cui Umberto di Savoia accetta la presidenza onoraria. Nel proseguo del Congresso, si disporranno le premiazioni di 58 concorrenti fra i partecipanti al concorso ginnastico, si relazionerà lungamente sull′importanza della nobile arte della sciabola, della scherma di bastone e della scherma in genere, che vedrà impegnati ben 50 duellanti. Questo Congresso segna l′inizio dell′attività sportiva italiana.
La Commissione per la Ginnastica Educativa del 1893, aveva inserito i giochi nei programmi per la scuola, ma aveva dichiarato ufficialmente di considerare compito delle associazioni private, in specie delle Società Ginnastiche, la diffusione di attività quali: scherma, velocipedismo, canottaggio, pattinaggio, alpinismo, altri esercizi pedestri, pugilato, giochi atletici e ginnastica marinaresca – nuoto -. Con la trasformazione di molti giochi in discipline sportive, la FGNI accolse nel 1895 il football, dapprima quale manifestazione dimostrativa ed in seguito attribuendo durante i propri Concorsi Ginnastici il titolo di Campione d′Italia.
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