Eugenio Gili e Lucia Caprioglio – Scozia Neolitica – martinArte – Torino
dal 6 al 27 maggio 2011
Scozia Neolitica – Eugenio Gili Lucia Caprioglio – a cura di Fernando Montà – Inaugurazione venerdì 6 maggio 2011 ore 18.00 – 22.00
dal 6 al 27 maggio 2011
Lucia Caprioglio Nata a Casale Monf.to (Al), vive e lavora a Torino.
Dopo il Liceo Artistico si è diplomata nel 1972 in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con il prof. Purificato e per la grafica con il prof. Diana.
Ha frequentato in anni diversi, i Corsi del Centro Internazionale della Grafica di Venezia: incisione sperimentale, serigrafia, fabbricazione della carta, e ad Urbino corsi di xilografia e stampa a rilievo.
Ha insegnato Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale ”R. Cottini” di Torino.
Nel suo percorso artistico ha utilizzato in modo trasversale differenti tecniche: disegno tradizionale, tempera, acquarello, acrilico, olio, incisione partendo come ispirazione dalla natura interpretata, suggerita e ricomposta.
Ha scoperto presto il fascino della carta di qualsiasi tipo e consistenza e inserendola a pieno titolo nelle sue opere per sostituire quasi completamente la pennellata con vari tipi di collage, realizzati con materiali diversi.
Ha realizzato libri d’artista utilizzando spesso le proprie incisioni (acqueforti, acquetinte, tecniche sperimentali, etc…).
Dal 1970 espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
E’ socia fondatrice dell’Associazione di Incisione e Disegno “Senso del Segno” Torino.
È presente:
nel Catalogo del repertorio degli Incisori Italiani Bagnocavallo (RA) dal 1987.
Nella collezione di opere grafiche Mini Print Internacional de Cadaquès (Spagna).
Nella collezione de Grabado Caixanova.
Nella collezione del gabinetto delle stampe del Comune di Cavaion Veronese (VR) e del Comune di Gallarate (MI).
Nell’Archivio della raccolta delle stampe del centro studio per la grafica A. Sartori di Mantova.
Nelle acquisizioni del Consiglio Regionale del Piemonte.
Nella collezione “Mille Artisti a Palazzo” a Cesano Maderno (MI).
Al Museo Arte Urbana di Torino, Quartiere Campidoglio.
Con un Murales nel Comune di Cerreto d’Asti.
Nell’Archivio Storico dell’Accademia delle Belle Arti di Torino.
Nelle acquisizioni del Premio Internazionale di Incisione di Acqui Terme.
Lucia Caprioglio incide per sperimentare. Dalla sua ricerca viene in luce, sul foglio, una trasfigurazione del reale in chiave squisitamente emblematica.È un’artista che utilizza la propria gestualità controllata per portare alla ribalta suggestioni sceniche che ben si coniugano al calore del colore.Lucia Caprioglio è portata ad allontanarsi dal “significante” per giungere ad un “altrove” che rinuncia alla completa riconoscibilità del racconto.
Paolo Levi
Percorso Operativo
CARTE a MANO
Ricavate dalla fibra di cotone messa a macerare nell’acqua, frullate con colla, colore e fissante. Sono lavorate con inserimento di carte veline colorate, spaghi, pizzi, reti, elementi vegetali, stampi a pressione di vario tipo. L’impasto viene fatto depositare manualmente su un telaio a setaccio, rovesciato su un telo, pressato e lasciato asciugare all’aria.
INCISIONI
Lastre in zinco con acquetinte a più colori. Lastre in zinco trattate con acido puro. Lastre in plexiglass lavorate con pirografo, scotch, carborundum, carta vetro, segni a punta secca. Acquetinte stampate su carte a mano. La tiratura è stata effettuata dalla stamperia “Tintoretto” di Venezia.
TELE
Collages di carte veline colorate e carta a mano, foglia d’oro e d’argento.
Eugenio Gili Nato a Torino dove vive e lavora. Laureato in Architettura, ha sempre
coltivato la passione per il disegno e per l’acquarello.
Analizzando la produzione pittorica di Eugenio Gili la nostra vista; non solo è appagata da quel senso di armonia musicale che emana dalla ricerca compositiva degli equilibri delle forme e dei volumi, ma la nostra mente viene obbligata ad operare ad un livello più elevato. Dal semplice dato fisico e sensitivo ne deriva un altro più profondo che scava dentro di noi e ne fa affiorare i misteri dell’inconscio. Si scopre che tra le pieghe e i ritmi del disegno, tra le campiture dei colori, vive un mondo di valori per così dire più interiore e che consente di ritrovare le vibrazioni più segrete dell’anima.
È una pittura che non si muove in un ambito concreto e realistico, non si arresta nei contorni del definito e del visibile, ma si stempera nelle parvenze immateriali della astrazione dove gli accadimenti che solcano le superfici dei quadri sono geografia di mondi senza confini e senza frontiere.
Inoltre l’artista che non si accontenta di emozioni esterne, traduce la casualità del suo gesto pittorico (connotato da una sorprendente espressività), in dissolvenze e tensioni allusive che hanno l’ambiguità di una visione tridimensionale.Ed è tutto un giocare con lo spazio e i suoi ritmi scanditi con libertà compositiva; rapide pennellate dove squilla la sinfonia degli azzurri e vibra l’eccitazione terragna dei marroni, associate alla corposa pastosità dell’ocra e alla rarefazione aerea dei blu.
Dunque, il pittore, che per la sua storia personale e il suo dettaglio professionale è necessariamente vincolato alle linee, alle geometrie, ai perimetri dello spazio fisico, e li compone in volumi architettonici, qui si libera e attraverso l’analisi della forza creatrice del colore, rivela il suo peculiare interesse per l’indagine dei richiami dello scavo interiore.
Giovanni Cordero
martinArte di Paola Barbarossa – C.so Siracusa 24a – Torino
tel. 011 35 24 27 fax 011 30 91 323
335 360545 e-mail: paolabarbarossa@libero.it
orari
lun 15.30 – 19.30
mar-giov 10.00 – 12.30 / 15.30 – 22.00
mer-ven 10.00 – 12.30 / 15.30 – 19.30
arte contemporanea – ingresso libero
presentazione dell’archeologo prof. Sandro Caranzano