Tre Colori Una Bandiera e un sacco di Artisti – Circoscrizione Castellammare – Pescara

Tre Colori Una Bandiera e un sacco di Artisti – Circoscrizione Castellammare – Pescara
Domenica 15 maggio 2011 – Ore 10,00-17,00

Pescara accoglie il tricolore viaggiante proveniente da Marsala – Sala Conferenze Circoscrizione Castellammare, V.le Bovio 446 Pescara

TRE COLORI UNA BANDIERA E UN SACCO DI ARTISTI” è il titolo di un progetto nato da un’idea di Massimo Casalini che, con un gruppo di artisti di Livorno, ha dato inizio alla creazione itinerante, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, di una significativa bandiera italiana.

La prima striscia del tricolore, infatti, è partita da Livorno il 17 marzo 2011, giorno del centocinquantenario dell’Unità d’Italia ed è stata spedita ad un secondo gruppo di artisti, in un’altra città italiana che ha accolto l’iniziativa, affinché questo cucisse una seconda striscia di tricolore sotto a quella ricevuta.

Al secondo contributo se ne aggiungerà un terzo di un’altra città e così via, in una sorta di staffetta ideale.
La bandiera viaggiante, dopo le tappe di Benevento e Marsala, sarà ospitata per la realizzazione del contributo abruzzese anche a  Pescara domenica 15 maggio, nella Sala Conferenza della Circoscrizione Castellamare messa a disposizione dal Presidente Paolo Tarantelli, poiché l’idea ha incontrato la sensibilità della pittrice Anna Seccia, la quale si è fatta promotrice dell’iniziativa in Abruzzo coinvolgendo nella realizzazione del progetto 36 artisti appartenenti a tutte e quattro le province della regione:

Manuelita Iannetti, Marino Meralangelo, Gabriele Lacchè, Massimina Pesce, Rita D’Emilio, Colleen Corradi Brannigan, Giancarlo Costanzo, Alfredo Celli, Gianfranco Zazzeroni, Marco Della Poeta,  Gino Berardi, Barbara Agreste, Lino Alviani, Sonia Di Michele, Gianfranco Di Bernardini, Giuseppe Liberati, Franco Sinisi,

Mauro Rea, Manuela Mazzini, Dino Colalongo, Cesare Iezzi, Stefania Silvidii, Sandro Arduini, Augusto Pelliccione, Nicola Costanzo, Silvia Pennese, Giselda Marocchi, Luigia Maggiore, Rossella Circeo, Alfonso Camplone, Anna Seccia,Concetta Palmitesta,Mario di Donato,Giacomo Giovannelli,Gelsomina Rasetta,Albino Moro.

Ogni artista deve rispettare soltanto il vincolo delle dimensioni e del colore di ogni singolo ritaglio (uno verde, uno bianco e uno rosso) che dovrà avere la misura di cm 15 x 15, ma avrà la libertà assoluta di utilizzare il tessuto che preferisce, basta solo che sia cucibile e abbastanza resistente; potrà inoltre personalizzarlo con la propria poetica sul tema dell’Unità d’Italia servendosi di qualsiasi materiale, purché sia dello stesso colore del ritaglio su cui va ad operare (colore su colore).

La staffetta creativa attraverserà l’Italia da Nord a Sud, e la bandiera toccherà le diverse città italiane che hanno aderito all’iniziativa: Livorno, Benevento, Marsala, Bari, Pescara, Latina, Roma, Olbia, Fermo, Perugia, Firenze,Treviso, Parma, Genova, Ventimiglia,Torino, Varese, Milano, Novara; via via la bandiera viaggiante si arricchirà di contributi artistici originali ed  interessanti coinvolgendo centinaia di artisti.

Il risultato finale sarà la creazione di un “vessillo” composto da centinaia di piccoli ritagli accompagnato da un quaderno contenente un pensiero di ogni artista partecipante sulla Patria e sul significato attribuito all’operazione.
Alla fine la bandiera, insieme al quaderno, verrà consegnata al Presidente della Repubblica come testimonianza dello spirito nazionale che accomuna artisti e intellettuali di tutta Italia.

Il momento storico attuale impone alle coscienze artistiche ed intellettuali italiane un richiamo ai valori di unione, solidarietà e coesione; il cucire il proprio pezzetto di bandiera ad un vessillo diventa un modo di sentirsi parte di un tutt’uno, affermando così la volontà di abbattere le mille barriere che dividono il nostro popolo.

L’iniziativa non ha scopi politici, semmai morali; nasce con un imprinting “super-partes”, svincolata cioè da motivazioni politiche, religiose e razziali. È necessario solo un po’ di amor di Patria.

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