Elio Armano – Sculture – Riad Gate Marrakech – Marrakech Medina
dal 27 maggio al 31 dicembre 2011
Inaugurazione: 27 Maggio 2011, dalle ore 20 a notte fonda, Marrakech Medina, Riad Gate Marrakech (Rue Dar el Pacha 37).
All’interno del riad Gate Marrakech Massimo Giacon presenta le sculture di Elio Armano
Nella fiabesca cornice di Marrakech, una mostra di Elio Armano inaugura Il Riad Gate Marrakech, un nuovo spazio che si propone come punto di riferimento e d’incontro ma soprattutto come luogo in cui poter accogliere tutti coloro che hanno come obbiettivo la valorizzazione culturale e lo sviluppo della città marocchina.
Ad aprire questa nuova stagione culturale sono appunto le creazioni di Elio Armano.
Le sue sculture, realizzate in gesso o in cemento, insieme ai legni verticali mescolati alle grandi riseghe dalle quali sembrano inseparabili, sono diventate padrone silenziose di stanze e pareti del riad. Queste opere popolano gli ambienti di un mondo "altro" che vive in simbiosi con quello della città.
Tutti questi elementi ritmano gli spazi ricoperti di ossidi colorati e di terra locale tenuta assieme da collanti naturali e si aggiungono così, al trionfo dell’astrazione e delle geometrie tipiche del mondo moresco.
Il titolo dato all’appuntamento, Marrakech Magia dell’Archetipo, è diventato così naturale associare la città e l’incanto delle sue forme originarie fatte di segni semplici e assoluti, veri e propri archetipi, pare uno sposalizio predestinato con le sculture contemporanee di Armano.
Le stesse parole di Massimo Giacon, fautore e complice del connubio della città con le opere di Armano, sono esemplari per poter capire questo forte legame fatto di segni specifici: "Quando anni fa, sono entrato per la prima volta nello studio di Elio Armano a Padova, insieme alle sue forme e ai suoi segni mi hanno colpito anche i materiali usati, come la terracotta, il legno, la sabbia e l’utilizzo sa-piente dei colori, oltre all’azzurro e l’ocra, principalmente, e tutte le sfumature delle terre; insomma i colori del Marocco.
Inevitabile pensare a Marrakech, una città dove ero stato alcune volte e che da subito mi aveva sedotto con la sua luce, il crogiolo dei vicoli, il colore dei muri e quelle decorazioni magiche ovunque presenti nella medina.
Ho subito sentito che dovevo portare Armano in quel mondo, che già era suo, così che potesse dare vita ad altre creazioni. A Marrakech, dove poi è tornato più volte, ha trovato le sue origini, le forme archetipe di un lavoro di tanti anni che in questa città si sono rivelate alla sua consapevolezza. Da allora, anche attraverso l’entusiasmo e l’adesione di amici, si è materializzato l’evento di maggio che è l’occasione per far conoscere il fascino e la cultura di questa splendida città" (Massimo Giacon).
Elio Armano nato a Padova nel 1945. Dopo la scuola d’arte ha frequentato il corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Alberto Viani.
Ha tenuto la sua prima personale a Portogruaro, nel 1966, dove aveva presentato le opere d’avanguardia esibendo un linguaggio molto vicino alla Pop Art. Si è poi interessato, prima come studioso, poi come amministratore, all’urbanistica e in particolare ai percorsi scultorei inseriti in contesti cittadini.
Ha poi alternato l’impegno politico con quello artistico, e sebbene abbia prevalso per diversi anni il primo, il suo interesse per il disegno e la scultura non è venuto meno. Ha anche realizzato molti bronzi e si è dedicato all’incisione e alla litografia stimolato dagli amici come Zancanaro e Murer. In scultura adotta un linguaggio particolarmente articolato che prende origine da una passione giovanile per la ceramica. Le opere recenti prendono in esame due aspetti: la forma, che approfondisce essenzialmente attraverso l’elaborazione di materiali plastici, e lo spazio che diventa il luogo nel quale le diverse forme composte dialogano tra loro; non trascurando nel contempo però le piccole istallazioni che chiude in minuscole ambientazioni, evidenziando così particolari rapporti spaziali complessi ed articolati.