Alberto Veronesi – Norma – Teatro Nuovo – Giardini Naxos
Domenica 4 settembre 2011
Alberto Veronesi dirige Norma per il “Festival della Melodia Belliniana” – Domenica 4 settembre al Teatro Nuovo di Giardini Naxos
Entra nel vivo il “Festival della Melodia Belliniana” con quello che probabilmente è il suo appuntamento più atteso. Dopo il concerto d’apertura, il direttore d’orchestra Alberto Veronesi ritornerà sul podio del Teatro Nuovo nell’area archeologica di Giardini Naxos, per dirigere – domenica 4 settembre alle 20,45 – una “Norma” dal sapore moderno.
Protagonisti, Maria Guleghina (Norma), Aquiles Machado (Pollione), Renata Lamanda (Adalgisa) e Paata Burchuladze (Oroveso), regia e scene sono di Paolo Panizza.
Veronesi guiderà l’orchestra del “Festival della Melodia Belliniana”, formata per l’occasione da professori di diversi organici italiani. Norma sarà ripresa dal vivo e proiettata in diretta via satellite sul circuito Microcinema che racchiude diverse sale cinematografiche italiane.
Il prossimo e ultimo appuntamento del “Festival della Melodia Belliniana” sarà giovedì prossimo, 8 settembre al Teatro Antico di Taormina con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari (guidata da Veronesi che ne è direttore musicale) che affronterà l’ouverture de “Il Pirata” di Bellini e la Sinfonia del Nuovo Mondo (n.9) di Dvorak, oltre al Concerto per violino e orchestra di Philip Glass, con solista al violino Francesco D’Orazio.
L’acquisto del biglietto per questo spettacolo consente l’accesso anche al concerto dell’8 settembre 9 al Teatro Antico di Taormina. Acquisto sul sito www.helloticket.it – info: 800.90.70.80 sarà disponibile un servizio di pullman a/r da Messina e Catania call center 090.679019.
Norma, tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini (1801 – 1835) su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou L’infanticide di Alexandre Soumet, andrà in scena in un nuovo allestimento ideato per l’occasione. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Dopo l’incertezza della prima, l’opera ebbe un successo straordinario, soprattutto all’estero. A Londra, con la Malibran impegnata nel ruolo principale e Bellini a dirigere l’orchestra del Convent Garden, si registrarono scene di entusiastico delirio. Non meno celebre l’edizione scaligera del 1859, interpretata dalle sorelle Marchisio, in cui all’inno "Guerra, guerra!" il pubblico scattò in piedi cantando, mentre gli ufficiali austriaci battevano le sciabole sul pavimento. Bellini cominciò a lavorare all’opera già ai primi mesi del 1831, ben sapendo che avrebbe dovuto aprire la stagione scaligera a fine anno.
Per il libretto si rivolse, come già faceva dal 1827, a Felice Romani. La scelta cadde su un lavoro teatrale di Soumet da poco andato in scena, dramma che attualizzava in chiave romantica temi ben presenti nella tradizione classica che risaliva all’antica tragedia greca. La musica fu composta in gran parte a Blevio, sul lago di Como, dove Bellini era ospite di Giuditta Pasta, futura interprete della prima scaligera.
L’azione si svolge in Gallia, intorno al 50 a.C., all’epoca dell’invasione romana e ha per soggetto la passione di Norma, sacerdotessa dei Druidi, per il proconsole romano Pollione, dal quale ha avuto due figli. In mezzo l’amore che scocca fra Pollione e la giovane sacerdotessa Adalgisa. L’opera è considerata "l’apoteosi del canto puro" nella sua espressione di volta in volta lirica e tragica. Oltre alla celeberrima"Casta diva" va sottolineato il giudizio che ne diede Richard Wagner “Ammiro in Norma la ricca vena melodica, unita alla più profonda realtà, alla passione più intima; una grande partitura che parla al cuore, il lavoro d’un genio".
Gli artisti
Maria Guleghina – soprano – Norma
E’ nata ad Odessa in Ucraina nel 1969 e ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio della sua città. Prima di lasciare la Russia debutta nel 1985 nel ruolo di Yolantha all’Opera di Stato di Minsk. Nel 1987 debutta alla Scala nel ruolo di Amelia in Un ballo in maschera. Da questo palcoscenico raggiungerà Vienna, Monaco di Baviera, Amburgo, Londra e le maggiori città europee.
Nel 1990 approda con Andrea Chenier al Metropolitan di New York. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica torna a cantare in Russia a San Pietroburgo nel 1992 nel ruolo di Lisa ne La dama di picche di Tchaikovsky. Nel 1995 esordisce al Covent Garden come Fedora accanto a Placido Domingo e debutta all’Opera di Parigi nel ruolo di Abigaille in Nabucco. Tra i suoi più recenti successi, una serie di concerti con la Fondazione Gulbenkian di Lisbona e l’esibizione per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali 2010 a Vancouver. Considerata uno dei soprani più importanti del mondo, è molto apprezzata per la sua voce calda e intensa e per l’impegno drammatico sul palcoscenico. E’ Ambasciatrice di Buona Volontà per l’Unicef.
Aquiles Machado – tenore – Pollione
E’ nato a Barquisimeto (Venezuela) nel 1971. Dopo aver completato i suoi studi di fagotto, inizia l’attività musicale come strumentista nell’Orquestra Juvenil de Lara e gli studi di canto con Angelo D’Ardonna. Nel 1989 entra a far parte della Compañia Nacional de Opera a Caracas, dove completa i suoi studi di canto con Raquel Adonaylo.
Per il suo gran talento vocale, gli viene assegnata una Borsa di studio da parte del Banco de España e dell’Istituto Mozarteum del Venezuela che gli permette di trasferirsi in Spagna, alla Escuela Superior de Musica "Reina Sofia" di Madrid, con Alfredo Kraus, Suso Marjategui ed Eldemiro Arnaltes. Viene scritturato a Caracas per L’elisir d’amore; seguiranno Macbeth, Der Rosenkavalier, Rigoletto, La Boheme, Lucia di Lammermoor; Faust; Macbeth; La Traviata. A quella lirica affianca l’attività concertistica: nel 2008 con il chitarrista Aquiles Baez e altri musicisti di primo piano ha registrato “La canzone del Venezuela”, dove interpreta il repertorio classico venezuelano.
Paata Burchuladze – basso – Oroveso
E’nato nel 1955 a Tbilisi, e ha studiato canto sotto la guida di Olimpi Khelashvili e successivamente con Giulietta Simionato ed Edoardo Miller al Teatro alla Scala. Durante la sua carriera ha vinto alcuni importanti concorsi, tra cui: il “Voci Verdiane” di Busseto nel 1981, il “Tchaikovsky” di Mosca nel 1982 e il Concorso Internazionale “Luciano Pavarotti” nel 1985. Ha lavorato stabilmente con la compagnia del Teatro dell’Opera di Tbilisi sino al 1986 per poi debuttare al Covent Garden di Londra in Aida a fianco di Katia Ricciarelli e Luciano Pavarotti sotto la direzione di Zubin Mehta.
Ha quindi avviato una brillante carriera che lo ha visto sui palcoscenici internazionali con un repertorio ormai vastissimo che comprende molti tra i titoli più noti del panorama operistico, come: Nabucco, Aida, Simon Boccanegra, Macbeth, Luisa Miller, Il Barbiere di Siviglia. Si è esibito alla San Francisco Opera e al Metropolitan di New York. Su invito di Herbert von Karajan, ha cantato in Don Giovanni nel ruolo del Commendatore al Festival di Salisburgo nel 1987. Tra gli impegni più recenti si segnalano La Gioconda, nel ruolo di Alvise Badoero, all’Opéra Royal de Wallonie di Liège; Boris Godunov (Pimen) e Nabucco (Zaccaria) al Teatro Municipal di Santiago del Cile e Il Barbiere di Siviglia (Don Basilio) alla Bayerishe Staatsoper.
Renata Lamanda – Mezzosoprano – Adalgisa
Giovanissima vince il concorso internazionale per cantanti lirici di Roma e debutta nel ruolo di Carmen al Teatro Brancaccio di Roma. La rapida ed intensa carriera l’ha condotta sui palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri italiani, fra i quali Teatro alla Scala (L’angelo di fuoco di Prokofiev), Teatro dell’Opera di Roma (Rigoletto, Simon Boccanegra, Werther, Madama Butterfly, La Traviata), Teatro San Carlo di Napoli (Affare Makropulos di Janácek, Suor Angelica, Madama Butterfly), Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Morte di Cleopatra di Berlioz), Festival Pucciniano di Torre del Lago (Madama Butterlfy).
Ha collaborato con direttori d’orchestra come Bruno Bartoletti, Daniel Oren, Evelino Pido’, Marcello Rota e Nello Santi. Fra le sue ultime interpretazioni si segnalano Madama Butterfly (Suzuki) al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Aida (Amneris) e Madama Butterfly (Suzuki) alle Terme di Caracalla di Roma, Norma (Adalgisa) al Teatro Verdi Trieste, Rigoletto (Maddalena) al Teatro Massimo di Palermo.
Paolo Panizza – regista
E’ nato a Verona nel 1962 e qui ha cominciato appena quattordicenne una lunga gavetta che, insieme agli studi classici, lo porterà all’Ufficio Regia dell’Anfiteatro scaligero, collaborando con tutti i più grandi nomi della lirica internazionale. Fondamentale è stato l’incontro con Pier Luigi Pizzi, con il quale collabora professionalmente dal 1984. Le ultime collaborazioni sono I Vespri Siciliani al Teatro Regio di Parma e Maria Stuarda al Megaron di Atene nel marzo scorso.
Tra le principali produzioni che Paolo Panizza ha firmato come regista e scenografo, Lucia di Lammermoor di Donizetti e Turandot di Puccini al Megaron di Atene, La Cenerentola di Rossini coprodotta dalla Teatri S.p.A. di Treviso e da La Fenice di Venezia; La Traviata di Verdi all’Arena di Verona; La forza del Destino di Verdi a Busseto; Nabucco di Verdi anche in veste di scenografo per il Bicentenario del Municipale di Piacenza; Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Municipale di Piacenza. Nel 2008 Panizza ha messo in scena una nuova Turandot per i Teatri di Fidenza e Carpi; un nuovo Nabucco della Fondazione Toscanini al Castello di Vigoleno e al Priamar di Savona; I Puritani di Bellini al teatro Donizetti di Bergamo e al Verdi di Sassari; La Clemenza di Tito di Mozart al Teatro Chiabrera di Savona. Nel 2009 ha realizzato Traviata nei teatri di Salsomaggiore, Fidenza e Carpi diretta da Pietro Mianiti e un’altra nuova Traviata per il teatro Donizetti di Bergamo con Mariella Devia protagonista. A dicembre ha realizzato regia, scene e costumi di Rigoletto rappresentato al Teatro Nuovo di Salsomaggiore.Nel 2010 la Traviata di Bergamo ha fatto una lunga tournèe in Giappone: otto rappresentazioni tra Tokyo, Osaka e Nagoya. Protagonisti Mariella Devia, Irina Dubrovskaja. Ha poi realizzato regia, scene e costumi per la Bohème al Teatro dell’Opera di Komi in Russia. Nel 2011 ha realizzato Il Trovatore, al teatro Politeama Greco di Lecce in coproduzione con la Fondazione Petruzzelli di Bari.
Alberto Veronesi – direttore
E’ nato a Milano dove ha studiato al Conservatorio “Giuseppe Verdi” diplomandosi a pieni voti in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra e ha cominciato a dirigere concerti quando era ancora studente. Nel 1999 è stato nominato direttore artistico e musicale del Festival Pucciniano di Torre del Lago per il quale ha diretto il ciclo completo delle opere del compositore (Manon Lescaut, Bohéme – con le scene di Folon, ha ottenuto il Premio Abbiati della critica italiana nel 2003 – , Tosca, Madama Butterfly, Turandot, Fanciulla del West, Il Trittico, La Rondine, Turandot) contribuendone al rilancio su scala europea.
Dall’agosto 2008 ne è direttore musicale stabile. Nel 2001 è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana con la quale ha affrontato il ciclo completo delle Sinfonie di Mahler, Beethoven, Bruckner e Shostakovich. In campo operistico ha debuttato al BAM di New York nel 1998 con Falstaff di Antonio Salieri, dirigendo poi opere in tutto il mondo. Dal novembre 2008 è direttore artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, e dal 2010, direttore musicale, secondo italiano dopo Arturo Toscanini, dell’Opera Orchestra di NewYork. Infine, è stato nominato di recente direttore stabile dell’orchestra del teatro Petruzzelli di Bari.
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