Linda Wolfsgruber Ospite d’Onore della Mostra di Sarmede
23 ottobre – 18 dicembre 2011
Magici mondi di sogno creati con un sorprendente vocabolario pittorico ci invitano a interpretare ogni segno, ogni impronta, avvolgendoci con colori tenui o richiamandoci con l’essenzialità del bianco e nero: ecco l’arte di Linda Wolfsgruber che di ogni libro fa una nuova esperienza artistica.
Sarà lei l’Ospite d’Onore della 29^ edizione della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede. Alle sue più recenti opere la Mostra dedica un’ampia sezione speciale.
Il segno sapiente di Linda Wolfsgruber ama trasformarsi e la sua abilità tecnica si rigenera continuamente in nuove combinazioni dove incisione, monotipo, collage e molto altro ancora danno vita ad un universo di forme libere che offrono il massimo spazio all’immaginazione in modo arguto e fuori dal comune.
La ricca antologica dedicata al suo lavoro è una preziosa occasione per scoprire l’evoluzione artistica di una grande professionista. Linda Wolfsgruber è nata a Brunico, vive e lavora a Vienna ed ha ricevuto più volte il più importante Premio austriaco per l’illustrazione, la BIB le ha assegnato la Golden Apple nel 1997 e nel 2010 è stata nominata per il prestigioso Hans Christian Andersen Award. Sàrmede l’ha osservata fare i primi passi e ottenere significativi successi, S. Zavrel l’ha accolta come docente nella Scuola Internazionale d’Illustrazione.
La sua passione per l’insegnamento la conferma di anno in anno autorevole punto di riferimento per numerosi giovani illustratori.
Qui un brano tratto dal saggio Un mondo in equilibrio, l’illustratrice Linda Wolfsgruber
scritto da Franz Lettner, collaboratore dell’Institut für Jugendliteratur di Vienna per il catalogo della Mostra:
Lei non è una di quelli che rimangono fedeli ad uno stile di successo, una volta che è stato trovato. "Amo poter inventare per ogni libro qualcosa di veramente speciale. Il processo inizia con la scelta della tecnica pittorica o grafica e finisce con il layout della tipografia", dichiara la Wolfsgruber.
Una cosa del genere può essere detta solo da chi dispone di un’abilità tecnica in diverse forme d’espressione fuori dal comune, di superiorità nel racconto e di un buon senso dell’equilibrio, che fa sì che tra le tecniche usate, tra testo ed immagine, tra inizio e fine, tra lettore/lettrice e libro nascano dinamica, equilibrio ed affetto.
Curiosità, voglia di sperimentare e tenacia sono i presupposti per un continuo mutamento. Ciò ha fatto sì che molto presto siano state aggiunte e perfezionate altre tecniche che vanno oltre il disegno classico a carboncino o a matite colorate e la pittura classica con gli acrilici, il tè o con altri materiali: la Wolfsgruber scrive, timbra, stampa con diverse tecniche, spruzza, taglia, incide e strappa, per mettere alla fine tutto insieme, per incollare e porta tutto ad un ritmo, ad un equilibrio: una pagina, una doppia pagina, una serie di pagine, un libro intero. Equilibrio non significa ordine rigoroso.
Nei libri della Wolfsgruber tutte e tutti possono vivere un’avventura, essere fuori dall’ordinario, saltare in aria, il lupo ha il diritto di atteggiarsi a pecora ed una lepre giovane quello di perdere la strada giusta. Ciononostante rimangono in equilibrio non solo queste figure, ma anche il mondo artistico intero dove esse compaiono.
La varietà di modi e forme delle illustrazioni della Wolfsgruber nasce probabilmente anche dal fatto che l’artista, accanto all’illustrazione, lavora regolarmente in modo libero e rimane in movimento: viaggia ad occhi aperti attraverso mondi letterari, culinari, geograficamente lontani. Succede che per mesi guardi con attenzione la piazza cittadina piena di persone davanti alle finestre del suo atelier, per poi dipingerla ancora ed ancora oppure vada in piscina – ed anche li tiene gli occhi ben aperti. Lavora in Italia oppure in Iran con artisti ed artiste, studenti e bambini.
Questi confronti vengono immediatamente tradotti in lavori liberi, dipinti e disegni. È come se l’artista incorporasse queste impressioni. Più tardi ricompaiono anche all’interno dei libri illustrati. Il processo che sta in mezzo è un appropriarsi di tecniche e mondi immaginari nuovi oppure estranei.
le immagini della fantasia – 29° Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia.
Sàrmede, Palazzo Municipale – 23 ottobre – 18 dicembre 2011 e 6 gennaio – 15 gennaio 2012
Orario: feriali 9.00-13.00/14.00-16.00/20.00-21.30; festivi e prefestivi 10.00-12.30/14.30-21.30.
Museo Zavrel – sopra Unicredit Banca: sabato, domenica e festivi 10.00-12.30 e 14.30-19.00.
Incontri con illustratori, editori ed esperti, visite guidate e laboratori didattici per le scuole, corsi d’illustrazione, letture animate, workshop creativi per bambini, concerti e percorsi tra gli affreschi.
Per informazioni: tel. +39 0438/959582 info@sarmedemostra.it; www.sarmedemostra.it
LE IMMAGINI DELLA FANTASIA
29° Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia
Fiabe delle Terre d’India
Sàrmede, Palazzo Municipale
23 ottobre – 18 dicembre 2011 e 6 gennaio – 15 gennaio 2012
Ufficio Stampa:
Studio ESSECI
Sergio Campagnolo
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