Rosalia Bruno – Un corpo in un’anima – Villa Niscemi – Palermo
dal 19 al 23 novembre 2011
E’ una frase che abbiamo sentito mille volte. L’arte, come la bellezza, è negli occhi di chi guarda. Questo per dire che forse, a volte, le parole sono superflue per raccontare il mondo di chi sceglie di esprimersi in una forma riconoscibile, l’arte, qualunque essa sia.
Interpretare uno sguardo è un esercizio di stile, se fine a se stesso. Non lo è quando chi decide di regalarci un’immagine lo fa attraverso il racconto della propria intimità.
Rosalia Bruno lo sceglie, decide di condividere le proprie fragilità, l’emotività complessa, spogliarsi del pudore e abbandonarsi ad ogni sguardo al di fuori di sè.
E sceglie la nudità come momento di contatto estremo con l’ambiente circostante, tolta la finzione, la pelle come ultimo baluardo delle emozioni.
Il corpo come metafora e sublimazione della bellezza, dell’affidamento, della forza, la pelle, ancora lei, come specchio del dolore e della felicità. Da mostrare, senza paura.
Un quadro come un corpo nudo hanno il tratto comune di essere indifesi di fronte agli occhi di chi guarda. Perchè il passo è stato fatto, l’artista come il corpo hanno scelto di concedersi. E così la valutazione delleconseguenze, la razionalità , il retropensiero, perdono di significato.
Prevale il desiderio, di condividere, un momento di vita, con tutti i suoi sapori, le difficoltà , le irrazionalità, le certezze che da un angolo diverso possono apparire ingenuità.
Prende il sopravvento l’istinto, l’estasi, la forza, la natura, l’indifferenza, la libertà negata e quella conquistata.
E nell’alternarsi del buio e della luce, del nero e del rosso, appare l’anima, in tutte le stagioni della sua vita.
Come nella circolarità di ogni storia, anche qui torniamo da dove siamo partiti. Dal racconto. Questo è il racconto di Rosalia Bruno.