Paesaggi Italiani – Palazzo Margutta – Roma
dal 31 marzo al 10 aprile 2012
Dal 31 marzo al 10 aprile Palazzo Margutta ospita “Paesaggi italiani” – La collettiva, in programma al civico 55 di Via Margutta, vuole essere un omaggio al nostro paese attraverso il racconto del paesaggio italiano fatto da tele e pennelli di quattro grandi Maestri contemporanei
Osservare da nord a sud, attraverso le opere di quattro artisti contemporanei, il paesaggio che caratterizza il Bel Paese fino a penetrare e assaporare, una dopo l’altra, le emozioni che esso genera in ciascuno di loro. Questo l’obiettivo della collettiva dal titolo “Paesaggi italiani”, organizzata dalla Galleria “Il Mondo dell’arte” e in programma a Palazzo Margutta (Via Margutta, 55) dal 31 marzo al 10 aprile (ingresso gratuito).
In esposizione le opere di pittori italiani contemporanei (Antonio Anelli, Luigi Modesti, Sandro Negri ed Enrico Sereni) che rendono omaggio alla propria terra, d’origine o d’adozione, regalandoci un quadro unico del nostro stivale. Dai casolari e i cipressi dell’alto Lazio ritratti da Luigi Modesti alla campagna della pianura padana di Sandro Negri, intento a celebrare la laboriosità tipica dei contadini del mantovano, fino alla Città Eterna di Enrico Sereni, i cui colori e la cui atmosfera senza tempo investono – anche dalla tela – lo spettatore, e al paesaggio pugliese, immortalato dai lavori di Antonio Anelli, in cui ulivi secolari guardano il mare.
A selezionare i Maestri, che ormai da anni fanno parte della scuderia de Il Mondo dell’Arte, il Maestro Elvino Echeoni, direttore artistico del celebre gruppo di gallerie, che da anni propongono nella sede espositiva di Via Margutta Maestri che hanno portato l’arte italiana nel mondo.
L’organizzazione della mostra è stata curata dal Maestro Elvino Echeoni unitamente a Remo Panacchia e Adriano Chiusuri. A prendere parte a questo piacevole scambio artistico: Antonio Anelli, Luigi Modesti, Sandro Negri, ed Enrico Sereni.
L’appuntamento per il vernissage è fissato per sabato 31 marzo 2012 dalle 18.00 alle 22.00.
Antonio Anelli: nasce a Bari (1941) dove si diploma all’Istituto d’Arte. Paesaggista dai tratti inconfondibili, racconta con tinte tenue ma piene di luce il paesaggio tipico della sua terra, la Puglia, dipingendo bianchi casolari e terreni rocciosi. La tavolozza di Anelli cattura i colori riflessi dalle albe a mare e dai tramonti con i loro susseguirsi di ombre e chiarori notturni. La sua pittura vive dell’emozione del presente e del passato, di quella emozione che in lui è senza tempo.
E’ questo il creato che Anelli coglie e ci trasferisce con mano sicura nei suoi aspetti più suggestivi, nella sua genuinità espressiva, in contrasto anche con l’odierna civiltà, inaridita, imbarbarita. Egli è il testimone della solarità ancora viva e della natura che va amata, curata, difesa affinché possa continuare a emozionarci. Artista apprezzato dalla critica e dal pubblico, espone in Italia e all’estero. I suoi lavori figurano in collezioni e pinacoteche pubbliche e private.
Luigi Modesti: dopo la maturità artistica, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma sotto la guida di Renato Guttuso e Piero Guccione. Artista talentuoso e sensibile, propone soggetti, siano esse figure umane o esseri inanimati, avvolti in atmosfere fatte di silenzi. A campeggiare sulla sua tela sono, però, soprattutto i paesaggi – sentiti e vissuti come luogo della memoria, come dimensione, allo stesso tempo, del fuori e del dentro di noi – che si tingono di colori caldi e intensi, di trasparenze, di luminosi contrasti cromatici, finendo col dar vita a uno stile del tutto personale e di per sé geniale.
Attraverso il filtro della memoria, il pittore si è dimostrato capace di maturare e descrivere il proprio mondo di casolari e cipressi, di alberi e cespugli, di fossi e declivi tipici dell’alto Lazio che, in ogni momento, comunque rimandano e suggeriscono la presenza, spesso silenziosa, dell’uomo. Nei suoi quadri traspare, in filigrana, il rimando alla tradizione degli impressionisti che viene interpretata con tecnica ricca di effetti di leggerezza. Attualmente vive e lavora a Rignano Flaminio. Fino ad oggi ha esposto le sue creazioni in numerose rassegne d’arte nazionali (Roma, Rimini, Ancora, Bergamo) ed internazionali (Budapest, Stoccolma, New York). Il suo nome e le sue opere sono presenti nei più prestigiosi annali e cataloghi d’arte moderna e contemporanea. I suoi lavori figurano in collezioni e pinacoteche pubbliche e private di diverse città italiane, oltre ad abbellire numerose chiese della nostra regione.
Sandro Negri: nasce nel 1940 a Virgilio (Mn). Artista versatile, dotato di una carica comunicativa immediata, trasferisce sulle proprie tele il legame tenace di comunanza che stabilisce con il mondo rurale, celebrandone la tipica laboriosità. Esordisce con una personale nel 1970. Nell’intera sua opera uno dei temi privilegiati è il legame tenace di comunanza che stabilisce con l’ambiente rurale e che affonda le origini nella sua fanciullezza.
La sua prima monografia viene pubblicata nel 1976 con la prefazione di Dino Villani. Nel 1989 apre un atélier a Parigi. Nel 1991 riceve l’incarico di eseguire manifesti pubblicitari per il film Vincent e Theo di Robert Altmann con l’obbiettivo di mettere in luce la tragedia affettiva che avviluppa i due fratelli. Dal 1995 apre uno studio a Montanara di Curtatone (Mn), nel seicentesco Palazzo Cavalcabò.
Dal 1997 due disegni di Negri entrano a fare parte della collezione permanente "Vivian and Gordon Gilkey" del Portland Art Museum. Nel 2004 inaugura un’altra sede a Portland (USA). Nello stesso anno Silvana Editoriale inquadra la sua opera con una pubblicazione di grande rilievo a firma di Raffaele De Grada e Claudio Rizzi. Nel 2008 Swatch Group, in collaborazione con la Gioielleria Azzali 1881 di Mantova, lo sceglie per celebrare i suoi venticinque anni di attività e gli consente di personalizzare una serie di 299 orologi, pezzi unici presentati nel suo atelier in una giornata-evento dedicata ai collezionisti degli Swatch Club. Un’intensa documentazione critica correda il percorso di lavoro. Negli suoi oltre 50 anni di carriera Negri ha esposto in gallerie private e sedi istituzionali di numerose città italiane e straniere.
Enrico Sereni: umbro di nascita e romano d’adozione, inizia a dedicarsi all’arte pittorica giovanissimo, anche grazie all’insegnamento del Professor Alberto Viveri. Egli ritrae la Città Eterna con il colore, il fascino, l’atmosfera e l’imperiosità che Roma trasmette a tutti coloro che l’attraversano.
La sua pittura, che per la rappresentazione naturalistica si può definire classica, anche se in molti dipinti sono presenti tematiche proprie del panorama contemporaneo internazionale, mostra a chi la osserva i profondi sentimenti che lo hanno mosso a realizzarla. Evidenti e ben noti sono anche i suoi dipinti di scorci e vicoli di antichi paesini umbri e toscani, illuminati da tocchi di luce abbaglianti, che creano visioni di particolare purezza e ci fanno percepire l’essenza dello spazio e della profondità che li caratterizza. Artista di grande talento, a cui la critica ha dato l’appellativo de “il pittore sensibile”, ha saputo coniugare perfettamente la padronanza tecnica con l’ispirazione.
Le sue opere, esposte in numerose mostre personali e collettive, hanno sempre ottenuto pieno consenso e sono sempre state premiate per l’originalità oltre che per la maestria dell’esecuzione. I suoi lavori sono ospitati in collezioni private nel nostro paese in Itala e all’estero, in particolare negli Stati Uniti.
Galleria Il Mondo dell’Arte “Palazzo Margutta” (www.ilmondodellarte.com) – Via Margutta, 55 Roma
Mostra collettiva degli artisti: Antonio Anelli, Luigi Modesti, Sandro Negri ed Enrico Sereni.
Vernissage cocktail sabato 31 marzo 2012, ore 18.00 – 22.00.
La mostra si protrarrà fino al 10 aprile 2012: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Domenica aperto, lunedì mattina chiuso.
Per informazioni:
Paola Pacchiani
Ufficio Stampa Galleria “Il Mondo dell’Arte”
Cell.: 338/27.15.138 – 347/12.23.254
e-mail: paola_pacchiani@yahoo.it