100 Libri in 100 Panchine – SiciliAntica – Termini Imerese
23 aprile 2012 – Giornata Mondiale del Libro
Termini Imerese: 100 libri in 100 panchine. Iniziativa di SiciliAntica in occasione della Giornata Mondiale del Libro
Lunedì 23 aprile 2012 i cittadini di Termini Imerese troveranno in 100 panchine della città un libro, che potranno leggere e lasciarlo sul posto, affinchè qualcun altro lo trovi e possa sfogliarlo, o portarselo e gustarselo tranquillamente a casa propria. E’ l’iniziativa di SiciliAntica in occasione della Giornata Mondiale del Libro.
L’idea nasce per ricordare la Giornata indetta dall’Unesco che si celebra nel mondo il 23 aprile di ogni anno, data prescelta in omaggio a tre fra i più grandi autori di tutti i tempi, la cui vita si spense proprio in quel giorno del 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l’Inca Garcilaso de la Vega.
La tradizione ha avuto la sua origine in Catalogna dove, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto.
I libri che verranno lasciati sulle panchine, regalo di SiciliAntica, sono tutti dedicati a Luigi Pirandello, il grande drammaturgo, scrittore e poeta siciliano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934.
In sintonia con la Giornata Mondiale del Libro, l’iniziativa dell’Associazione termitana nasce proprio per incoraggiare i cittadini alla lettura e alla frequentazione di librerie e biblioteche e contemporaneamente far conoscere uno dei maggiori autori siciliani del Novecento.
“Siamo convinti, afferma Alfonso Lo Cascio, della Presidenza regionale di SiciliAntica, che il libro scandisca ancora, nonostante le tante difficoltà dell’oggi, il tempo della cultura, e rappresenta una occasione per favorire la crescita e stimolare la conoscenza della nostra realtà.
L’iniziativa si prefigge di promuovere sempre più il piacere per la lettura, l’amore verso le opere di scrittura quale oggetto indispensabile per la crescita.
Sono soprattutto la riflessione, la ricerca e la capacità critica, le grandi armi che un libro può dare, per riuscire a costruire una terra più a misura d’uomo, più bella ma anche più giusta”.