Premio Poesia senza confine – Agugliano (An)
15 giugno 2014
Premio “Poesia senza confine”, ospite Cesare Bocci – Domenica 15 giugno alle ore 21,15 ad Agugliano (An) serata finale del concorso nazionale di poesia promosso dall’associazione La Guglia: ospite speciale l’attore Cesare Bocci. La cerimonia di premiazione preceduta, alle ore 18, dal convegno “IL FEMMINILE NELLA LETTERATURA MARCHIGIANA DEL ‘900”
Conto alla rovescia per la serata finale del decimo concorso nazionale “Poesia senza confine” promosso dall’associazione di volontariato La Guglia con il patrocinio e la collaborazione di Regione e Consiglio regionale Marche, Provincia di Ancona, Comuni di Agugliano e Polverigi, CSV Marche e Pro Loco Polverigi. L’appuntamento con la cerimonia di premiazione è per domenica 15 Giugno alle ore 21,15 ad Agugliano (piazzale Centro Opere Parrocchiali): ospite d’eccezione sarà l’attore Cesare Bocci, che per l’occasione interpreterà alcuni brani letterari e poetici di grandi autori (ingresso libero. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso il Cinema Ariston).
Protagoniste dell’evento le letture, affidate agli stessi autori, delle poesie finaliste del concorso – 7 in dialetto marchigiano e 6 in lingua italiana – selezionate dalla giuria di esperti tra i circa 300 componimenti arrivati dalla regione e dal resto d’Italia. La serata sarà arricchita anche dagli interventi musicali di Valentina Bonafoni (voce), Paolo Avoni e Pietro Senigalliesi (chitarre).
Quanto alle premiazioni, a selezionare i finalisti è stata una giuria tecnica composta da Alessandro Seri, Franca Mancinelli, Danilo Mandolini e Davide Nota, a decretare i vincitori sarà invece una giuria popolare. La cerimonia sarà preceduta alle ore 18, presso la Sala del Consiglio comunale di Agugliano, dal convegno intitolato “IL FEMMINILE NELLA LETTERATURA MARCHIGIANA DEL ‘900” , relatore il poeta Alessandro Seri
Il novecento può essere considerato a ragione il secolo delle conquiste sociali e tra esse la questione femminile ha rappresentato un punto centrale. I diritti delle donne, le loro rivendicazioni storiche sono state centrali per l’evoluzione sociale. Il diritto al voto acquisito soltanto dopo la seconda guerra mondiale testimonia l’arretratezza del paese in materia. Nonostante questo fardello la letteratura e in special modo quella marchigiana ha avuto la costanza e fortuna di dar luce ad alcune figure di cristallina importanza quali Sibilla Aleramo, Dolores Prato e Joyce Lussu.
Tre fari nel mare della letteratura che sono state capaci di tracciare una via per tutte le letterate e poetesse che le hanno seguite. Il ‘900 si è chiuso con la consapevolezza del valore letterario del femminile marchigiano e il nuovo millennio ne ha raccolto l’eredità confermando la qualità letteraria della nuova generazione di scrittrici e poetesse marchigiane. L’ennesima dimostrazione della centralità delle Marche nel panorama culturale italiano.