FURNARIARTE – prima rassegna – Furnari (ME)
dal 28 agosto al 14 settembre 2014
FURNARIARTE: 29 agosto “Carmen”, 31 agosto Fausto Mesolella solo guitar – 1 settembre il soprano Maria Dragoni a Furnari (ME)
Dal 28 agosto al 14 settembre, la prima rassegna FURNARIARTE, ospitata nella cittadina del Messinese. Mostre collettive e personali, abiti e gioielli delle nobildonne siciliane, musica popolare e jazz d’autore, lirica e cantautorato, trovano spazio in un antico palazzo nobiliare restaurato e inaugurato durante la rassegna. La direzione artistica è di Saverio Pugliatti.
Via al cartellone di spettacoli, dopo l’inaugurazione di Palazzo Marziani e l’apertura (fino al 14 settembre, ogni giorno ore 18/24, ingresso libero) delle due mostre, “Fragili equilibri”, sculture di Sara Teresano; e Il guardaroba di un’aristocratica siciliana di inizio ‘900 dal Museo della Storia e del Costume di Mirto. Domani sera (venerdì 29 agosto) alle 21,30 nella piazza antistante via degli Uffici, a ridosso del palazzo recuperato, andrà in scena una rilettura della Carmen di Bizet, regia del tenore Roberto Cresca, a cura dell’ Associazione Sicilia, Arte, Cultura di Riposto.
L’opera viene proposta con un innovativo allestimento che fonde la tecnologia del video mapping alla versione originale di Bizet. Nel ruolo del capitano Don Josè, ci sarà lo stesso Roberto Cresca, Antonella Colaianni vestirà la gonna colorata della sigaraia Carmen, Anna Maria Carbonera sarà Micaela e Rosario Feola il torero Escamillo. Daniele Squeo dirige l’orchestra dell’Atelier Internazionale della Musica. Biglietti: 16/11 euro.
Domenica 31 agosto (alle 21,30) sarà la volta di uno dei più grandi chitarristi italiani, Fausto Mesolella. nato a Caserta, classe ’53, Fausto Mesolella è anche compositore e arrangiatore, dal 1986 fa parte della Piccola Orchestra Avion Travel. Come compositore, ha collaborato con Gabriella Ferri, Nada, Andrea Bocelli, Gianna Nannini, Paolo Conte e tanti altri e ha partecipato a quattro edizioni di Sanremo. Con la Piccola Orchestra Avion Travel ha partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo, vincendo nel 1998 il Premio della Critica Mia Martini e nel 2000 il Festival con “Sentimento” . A Furnari porporrà il suo concerto Guitar solo. Ingresso libero.
Lunedì 1 settembre, sempre alle 21,30, concerto lirico del soprano drammatico Maria Dragoni e del tenore Roberto Cresca accompagnati al piano da Gianfranco Pappalardo Fiumara. Arie liriche e duetti dalle opere più conosciute. Ingresso libero.
Il 4 settembre sarà invece inaugurata, nelle sale di Palazzo Marziani, “Figurazione Nuova”, un unico progetto artistico a cura di Saverio Pugliatti, formato dalle mostre personali di Antonello Bonanno Conti, Sebastiano Messina, Togo, Michele D’Avenia e Sara Teresano, oltre all’esordiente Adriano Bertazzone.
IL PROGRAMMA
Giovedì 28 agosto. Inaugurazione di Palazzo Marziani e delle due mostre.
Concerto di Luciano Maio dei Taberna Mylaensis. Ingresso libero.
Venerdì 29 agosto. Palazzo Marziani, ore 21,30.
La “Carmen” di Bizet nell’allestimento multimediale dell’Associazione Sicilia, Arte, Cultura di Riposto, regia di Roberto Cresca. Biglietti: 11/16 euro.
Palazzo Marziani, ore 21,30. Ingresso gratuito
31 agosto: Fausto Mesolella solo guitar. Ingresso gratuito.
1 settembre. Concerto lirico. Il soprano Maria Dragoni e il tenore Roberto Cresca accompagnati al piano da Gianfranco Pappalardo Fiumara.
7 settembre. Concerto di Beppe Cubeta, festa patronale di Furnari .
9 settembre. “Flatus Vocis”, performance musico-filmica per voce e fiati, in un atto unico. Immagini, recitazione di aforismi e musiche suonate dal vivo dal flautista Fabio Sodano, componente dei Kunsertu. Regia di Salvatore Presti.
10 settembre. The Jazz Triton Ensemble.
11 settembre: Concerto dedicato alla Spagna del Trio De Falla. Musiche di Piazzolla.
13 settembre. V Mostra/Concorso fotografico “Sicilia, terra di …”; concerto La Rappresentante di Lista con la Banda alle Ciance – a cura dell’Associazione Furnarese Azimut 360°
LE MOSTRE
“Fragili equilibri”, sculture di Sara Teresano.
Palazzo Marziani
28 agosto – 14 settembre
Orari: 18 – 24
Sara Teresano cerca pezzo dopo pezzo, lungo fiumare e spiagge, cave sperdute e dirupi impraticabili, i suoi frammenti di alabastro, marmo, pietra lavica, arenaria e granito, gli stessi che poi daranno vita alle sue sculture raffinate e ricercate, piccoli corpi pensanti che schiacciano l’occhio alle figure umane, certo, ma fuggono subito verso un limbo dove tutto è possibile. Diversi i pezzi esposti a Palazzo Marziani, che fanno parte della sua produzione più recente.
Il guardaroba di un’aristocratica siciliana di inizio ‘900
Palazzo Marziani
28 agosto – 14 settembre
Orari: 18 – 24
Si parte dall’intimo, e dunque biancheria, vestaglie, corpetti con le stecche di balena, cuffie, guanti, tutto realizzato da sartorie siciliane; poi i vestiti: abiti da matinée, completi da passeggio, pomeridiano, cocktail e da gran soirée. Esposto anche un abito da sposa completo del 1910 di sartoria palermitana, in raso di seta e tulle. E ancora, ventagli, messali in avorio, gioielli adatti alle diverse ore, cartamodelli e riviste di moda francesi del periodo. Esposta anche una foto originale di Donna Franca Florio.
“Figurazione Nuova”
Palazzo Marziani
4-14 settembre
Orari: 18 – 24
La collettiva “Figurazione Nuova” è curata da Saverio Pugliatti, e raccoglie sculture e tele di Antonello Bonanno Conti, Sebastiano Messina, Togo, Michele D’Avenia e Sara Teresano, oltre all’esordiente Adriano Bertazzone. Testi critici e presentazione di Stefania Petrillo (Università di Perugia).
FURNARI (Messina)
Verso la fine del XIV secolo, Filippo Furnari ottenne da Federico II, in cambio dei servizi a prestati, il titolo di barone di un territorio – con un borgo preesistente già in età romana e bizantina – dove costruì un castello, fondando il borgo feudale che, per oltre quattro secoli, fu governato dai suoi discendenti. Nel 1691 i Furnari vendettero la terra ai Marziano, che ne conservarono il possesso fino al 1819, quando furono aboliti i diritti feudali e Furnari iniziò la sua vita di Comune. Il titolo di Principi di Furnari fu attribuito anche a un ramo della nobile famiglia palermitana dei Notarbartolo.
La leggenda di Furnari.
Lo stemma, adottato dal Comune all’atto della sua costituzione nel 1819, è l’unico legame con la leggenda che vuole Furnari legata agli Altavilla. Una traccia resta persino nell’ Orlando Furioso in cui Ariosto (canto XLI, 30) che recita: “Un can d’argento aver vuole Oliviero, che giaccia, e che la lassa abbia sul dosso, con un motto, che dica: fin che vegna…”.
Il riferimento è alla leggenda secondo cui tal Antonio Furnari, contadino, avrebbe curato e ospitato un levriero ferito da un arciere maldestro, di proprietà di Ruggero II d’Altavilla che glielo affidò, senza spiegare chi fosse. Passarono i giorni, le settimane, i mesi, ma il re non faceva ritorno, come se si fosse dimenticato del suo fedele amico. Antonio Furnari continuò ad allevare il cane, senza cederlo né venderlo, fedele alla promessa. E a tutti, rispondeva che avrebbe tenuto con sé il cane “Finché venga”. Un giorno cavalieri e insegne reali annunciarono l’arrivo di re Ruggero che, per ringraziare il contadino della sua fedeltà, lo nominò barone. “Il tuo stemma – disse il sovrano – sarà un cane in campo rosso con la scritta “Finché venga”.
Ufficio stampa FURNARIARTE:
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