Ilaria Caputo – Di caduche bellezze e fugaci forme – Biblioteca E. Vittorietti – Palermo
dal 28 settembre al 2 novembre 2014
“Di caduche bellezze e fugaci forme” La mostra raccoglie 26 opere, esito della produzione più recente di Ilaria Caputo, la cui cifra poetica risiede nel coniugare tradizione e innovazione.
Ilaria crea, infatti, opere di fattura classica ma allo stesso tempo strutturalmente ibride per via della commistione di materiali e tecniche diverse, come quando la monocromia della terracotta viene plasmata, distorta e arricchita grazie all’aggiunta del dipinto a olio o del disegno.
In questi casi, l’unione tra i diversi elementi appare naturale, dando vita a opere definibili come “pittosculture”. Accanto a questi lavori, Ilaria persegue tecniche più tradizionali, quali il dipinto a olio su tavola.
Bloccati nel momento in cui fissano la bellezza evanescente di un fiore o la forma sempre mutevole di un racconto, i lavori oggi esposti si incentrano su due temi particolarmente cari a quest’artista: la classicità, riletta attraverso il Mito, e la Natura, vista ora per paesaggi e ora per particolari salienti.
Trait d’union di tutte le opere, la pulizia delle forme e l’estrema cura dei particolari, caratteristica dell’arte di Ilaria.
dal 28 settembre al 2 novembre 2014
dal mercoledi alla domenica ore 10-13 e 16-19
Biblioteca Etnostorica E. Vittorietti, Complesso Steri, Piazza Marina