Album e I siciliani di Maccà – Museo dell’Argilla – Spadafora
30 agosto 2015
Contemporary Art in Sicily – Spadafora continua al Museo dell’Argilla con l’inaugurazione di due mostre fotografiche: “Album” e “I siciliani di Maccà”, a cura di Sergio Todesco e Alessandro Mancuso. L’evento sarà un’occasione per discutere di arte e fotografia d’autore con ospiti di riguardo quali Ugo Maccà e Giuseppe Leone, che della Sicilia hanno saputo raccontare ogni aspetto attraverso l’obiettivo della loro macchina fotografica.
Continua la rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora, promossa dal Comune di Spadafora, che dal Castello si sposta al Museo dell’Argilla per l’inaugurazione delle due mostre di fotografia Album e I siciliani di Maccà, domenica 30 agosto alle ore 19.00. All’evento saranno presenti Ugo Maccà, il fotografo autore dei ritratti in mostra, Giuseppe Leone, anch’egli fotografo, originario di Ragusa e narratore della Sicilia degli ultimi cinquant’anni, Maria Costa, poetessa e scrittrice messinese che ha fatto del suo dialetto uno strumento espressivo di grande potenza. L’inaugurazione sarà un momento di confronto sui temi dell’arte e della fotografia attraverso le testimonianze di autori tra i principali protagonisti contemporanei della fotografia d’autore.
Ugo Maccà porterà in mostra una collezione di ritratti di siciliani, celebri e meno celebri, che con la loro opera hanno dato un contributo alla costruzione del patrimonio culturale dell’Isola. “Non è la celebrità che mi ha spinto a ritrarli” racconta il fotografo “ma il rapporto che ciascuno di loro ha instaurato con me. Ho ritratto anche persone sconosciute ma che comunque hanno contribuito a formare la mia cultura”. La ricerca di Ugo Maccà è nata nel 2005 per l’esigenza personale di conservare un ricordo di ogni persona ritratta; ciascun volto, raccontato con il primo piano, è stato poi abbinato all’ambiente in cui ogni personalità opera, per tentare di descriverne l’attività. Tra i personaggi fotografati vi è anche Giuseppe Leone, conosciuto attraverso Enzo Sellerio. Proprio con Sellerio Maccà ha costruito negli anni una solida amicizia. “Tutti mi chiedevano – racconta il fotografo – come fossi riuscito a fargli un ritratto. Ma io non ho mai avuto la sensazione che fosse una persona difficile”.
Alla presentazione delle due mostre sarà presente dunque Giuseppe Leone, il fotografo originario di Ragusa, amico di Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Leonardo Sciascia. Il suo lavoro è cominciato con l’osservazione della realtà operaia e contadina nel ragusano, per poi arrivare a raccontare attraverso le immagini l’attualità siciliana e nazionale.
A pochi passi da “I siciliani di Maccà”, all’interno della sala espositiva del Museo dell’Argilla, sarà allestita la mostra “Album”, un racconto in bianco e nero dei primi decenni del ‘900 in Sicilia. Gli autori delle opere in mostra sono due padri della fotografia siciliana, Angelino Patti e Calogero Franchina. Attraverso i loro scatti si svela un passato fatto di momenti pubblici e privati, eventi cittadini, ritratti e foto di gruppo, ma emerge anche il ruolo preponderante della natura nella Sicilia preindustriale. Le fotografie in mostra rappresentano uno strumento di indagine sociologica sulla Storia siciliana e gettano le basi per analisi future.
I curatori delle due mostre – Sergio Todesco, direttore della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, e il fotografo Alessandro Mancuso – saranno presenti all’inaugurazione e accompagneranno gli ospiti nella presentazione delle fotografie. L’esposizione potrà essere visitata tutti i giorni con ingresso gratuito, dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
Le mostre “Album” e “I siciliani di Maccà” saranno ospitate all’interno della sala espositiva del Museo dell’Argilla, a Spadafora, che per l’occasione apre parzialmente i suoi spazi al pubblico.
Riferimenti tecnici
La rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora fa parte di un più ampio progetto cofinanziato dalla UE e dalla Regione Sicilia – a cura dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali – nell’ambito dei fondi per lo sviluppo regionale nella linea d’intervento dedicata all’arte contemporanea. Il progetto generale comprende l’allestimento tecnico espositivo del piano terra del Castello Spadafora e del Museo dell’Argilla, con arredi e centro multimediale; l’arredo tecnico del nascente “Museo Forma” con impianto di video sorveglianza, parcheggio e cura del verde, e prodotti culturali video e digitali. Il progetto è stato voluto dal sindaco di Spadafora, Giuseppe Pappalardo; da Antonio D’Amico, supervisore del progetto; da Ranieri Wanderlingh, ideatore del progetto; in convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina. Il progetto esecutivo e la direzione dei lavori sono stati affidati all’Ing. Antonio Pio D’Arrigo, con l’Arch. Antonio Santoro, l’Ing. Nicola Rustica, l’Ing. Domenico Mangano e l’Ing. Agostino La Rosa.
Il Responsabile Unico del Procedimento è l’Arch. Giuseppe Trifilò, del Comune di Spadafora.
La realizzazione del progetto è stata affidata all’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura, costituita da Cotolo s.r.l. (capogruppo), Eureka! di Giovanni Buggé ed Explorer Informatica s.r.l., in collaborazione con Magika s.r.l.