Reno Fabretti – Galleria Puccini – Ancona
dal 7 al 18 novembre 2015
ASSOCIAZIONE CULTURALE GALLERIA PUCCIN Via Bernabei, 39 – Ancona – Omaggio ad un artista anconetano del ‘900 – RENO FABRETTI – Dal 7 al 18 novembre 2015. Inaugurazione sabato 7 novembre alle ore 18,00. Orario: tutti i giorni 17,30-19,30. Ingresso libero.
Anche per l’anno 2015 l’Associazione Culturale Galleria Puccini ripropone l’iniziativa “ARTISTI ANCONETANI DEL ‘900” presentando l’artista RENO FABRETTI.
Reno Fabretti è nato il 27 novembre 1905 a Foligno, ed è deceduto il 30 agosto 1983 ad Ancona dove ha vissuto dal 1917. Predisposto alla pittura fin da ragazzo, si è dedicato a ritrarre il vero nei suoi molteplici aspetti, affrontando le difficoltà della luce e del colore con speciale predilezione per i toni grigi madreperlacei. La sua tecnica è quella dell’impressionismo, portato avanti con grande esperienza soprattutto “en plein air”.
Ha allestito mostre personali dalle quali ha tratto ampie soddisfazioni artistiche e di critica, registrando sempre eccezionali affluenze di pubblico. Otto mostre ad Ancona dal 1947 al 1961, a Chieti e Macerata nel 1955, a Torino e Forlì nel 1956, nove mostre a Verona dal 1959 al 1976, a Bari Vicenza e Trieste nel 1960, a Legnano nel 1971; a Montecatini, Bari e Arona nel 1973.
Inoltre ha partecipato a numerosissime mostre collettive non solo nelle principali città italiane ma anche all’estero: New York, Toronto. E’ stato nominato per meriti artistici, socio dell’Accademia Tiberina di Roma, dell’Accademia Internazionale Leonardo da Vinci, della Columbian Academy Saint Louis nel Missouri, dell’Accademia dei 500 di Roma, del Centro Studi e Scambi Internazionali di Roma, dell’Accademia Guglielmo Marconi sempre di Roma. Anna Maria Alessandrini
«Quella di Reno Fabretti è una pittura-racconto, lontana dalle mode, dagli “ismi” caduchi di questa nostra epoca convulsa. Un racconto condotto con partecipazione affettuosa, con impegno costante, con meditata adesione, che scorre rigoglioso e sincero.
L’artista anconetano ci ha abituati a vedere, attraverso le sue opere, i risultati sempre più validi della sua appassionata ricerca nella direzione naturalistica agganciata alle visioni, agli scorci panoramici, alle “fette” di mondo che egli sapientemente, ha saputo proporre in una successione di impressioni dal cromatismo sempre più consistente, ottenuto con pennellata sicura, puntuale.
Marine, nature morte, paesaggi, scorci di città, vie, piazze, canali, sono le “creature» preferite dall’artista: frammenti lirici toccati con mano leggera, di gusto raffinato nella rapidità del tocco, negli accordi di colore, nel rigoroso ossequio alla tradizione figurativa.
Una scoperta per noi molto interessante, quella dei suoi disegni: gli appunti più intimi del suo lavoro. Matita, carboncino, fiow-master, china, con qualsiasi tecnica ottenuti, costituiscono prove non solo di valido impegno estetico, ma sovente rappresentano vere e proprie rivelazioni di maestria stilistica”. (Giovanni M. Farroni)