Natura e città. Morandi, Morlotti e il paesaggio italiano tra le due guerre – Palazzo delle Paure – Lecco
dal 17 gennaio al 3 aprile 2016
“Natura e città. Morandi, Morlotti e il paesaggio italiano tra le due guerre” – Dal 17 gennaio al 3 aprile presso le sale espositive del Palazzo delle Paure di Lecco – Inaugurazione: Sabato 16 Gennaio alle ore 18 a Lecco
Si inaugura il prossimo Sabato 16 Gennaio alle ore 18 a Lecco la mostra dal titolo “Natura e città. Morandi, Morlotti e il paesaggio italiano tra le due guerre”, che resterà aperta fino al 3 aprile prossimo presso gli spazi espositivi al primo piano del Palazzo delle Paure (Piazza XX Settembre, 22).
La mostra, promossa dalla Fondazione della Provincia di Lecco onlus in collaborazione con il Si.M.U.L. (Sistema Museale Urbano Lecchese), l’Associazione ex Alunni del Liceo Ginnasio “A. Manzoni” di Lecco e il Liceo Classico e Linguistico “A. Manzoni” di Lecco, si avvale del patrocinio e del contributo del Comune di Lecco ed è curata da Francesco Guzzetti.
Attraverso una serie di capolavori (oli, disegni e incisioni) spesso rari di celebri artisti italiani – tra i quali Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Mario Mafai, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Ottone Rosai e Mario Sironi – realizzati negli anni compresi tra le due guerre mondiali, la mostra racconta una storia inedita, fondamentale nello sviluppo dell’arte italiana e, di riflesso, internazionale nel XX secolo: quella dell’importanza rivestita dal genere del paesaggio nell’arte italiana della prima metà del Novecento.
“Il collezionismo pubblico e soprattutto privato dell’epoca privilegia la pittura di paesaggio, che è un campo d’indagine ideale per cogliere la complessità dell’arte dell’Italia fascista e l’enorme varietà di voci e stili che la caratterizzano. – spiega il curatore – È nel paesaggio che gli artisti nati alla fine dell’Ottocento fanno i conti con le esperienze di avanguardia precedenti e coeve alla prima guerra mondiale che quasi tutti hanno condiviso (futurismo, metafisica), e sposano gli esiti di quelle vicende con i riscoperti modelli della storia dell’arte italiana (Giotto, Piero della Francesca, i primitivi del 300 e del 400) e del tardo Ottocento francese (gli impressionisti e Cézanne) e italiano (la Scapigliatura, i macchiaioli, i divisionisti). Dei trenta lavori in mostra, alcune selezionate presenze della pittura italiana di fine Ottocento offrono appunto una finestra sulla rilettura di quella stagione da parte di artisti come Carrà e Morandi”.
“È sempre nel paesaggio- continua Guzzetti – che gli artisti della generazione di Morandi lasciano un’importante eredità ai pittori più giovani, che con loro fanno i conti dagli anni Trenta in poi. È il caso di Morlotti, l’artista che chiude la mostra con tre opere, tra le quali spicca L’Adda a Imbersago del 1955 depositato dal Museo del Novecento di Milano alle raccolte del Si.M.U.L. di Lecco. I quadri selezionati testimoniano il dialogo tra un pittore vicino agli ambienti antifascisti di “Corrente”, futuro protagonista dell’Informale europeo, come Morlotti, e l’arte italiana che si poteva vedere e conoscere attraverso l’Accademia di Brera, le gallerie private (Barbaroux, Il Milione), il Museo d’arte moderna, le mostre ufficiali (Biennali di Venezia, Quadriennali di Roma, sindacali milanesi e romane) e le collezioni private (Boschi Di Stefano innanzitutto)”.
La mostra rappresenterà anche un’importante esperienza educativa di alternanza scuola-lavoro per numerosi allievi del Liceo Classico e Linguistico “A. Manzoni” di Lecco, impegnati sia nella predisposizione delle schede di lettura delle opere, che delle visite guidate gratuite che verranno organizzate tutti i sabati e le domeniche pomeriggio.
Correlazioni Welcome
Giorgio Cortella – 335 7904683
giorgio.cortella@correlazioni.it
Titolo:
“Natura e città. Morandi, Morlotti e il paesaggio italiano tra le due guerre”,
Sede:
Palazzo delle Paure
Piazza XX Settembre, 22 – Lecco
Tel. +39 0341 286729
www.naturaecittalecco.it
info@naturaecittalecco.it
www. comune.lecco.it
www.museilecco.org
Orari:
Martedì e Mercoledì ore 9 – 13
Giovedì ore 15.30 – 18.30
Venerdì ore 15.30 – 18.30
Sabato e Domenica ore 10.30 – 18.30
Apertura serale: Giovedì ore 21- 23
Chiusa a Pasqua (27 marzo). Aperta il Lunedì dell’Angelo (28 marzo) dalle 10.30 alle 18.30
Visite guidate gratuite: Sabato e Domenica: ore 15