Vera Basnia – I miei racconti psico fantasiosi – Villa Niscemi – Palermo
19 Novembre 2016
Sabato 19 Novembre, alle ore 17,00 presso la sala delle carrozze di Villa Niscemi – Piazza dei Quartieri 2 – Palermo – Sarà presentato il libro di VERA BASNIA “I MIEI RACCONTI psico fantasiosi” “Meglio un raccontino psicologico oggi che un ospedale psichiatrico domani”
Vera Basnia, è nata da una costola di Valentina Harè, dopo essere stata scambiata a lungo per una spina nel fianco dalla stessa Valentina.
Adora creare, rispondendo con un sorriso e con fantasia ai problemi passati e a quelli che continua a trovare nel suo cammino.
Prima di creare, la sua temperatura è di trenta setting per sbollirla. Ma si affida al foglio e va dritta-attraverso le sue righe d’inchiostro-verso la gioia.
Il libro sarà presentato da
Veronica Billone, editrice del libro (edizioni Simposium);
Giovanna Fileccia, prefatrice della raccolta di racconti;
Silvio Giudice Crisafi, segretario dell’Ottagono Letterario.
La copertina nasce da un’idea originale di Gabriella Lupinacci, pittrice siciliana, autrice del quadro che sarà esposto e relazionato durante la presentazione.
Letture di Maria Rita Mutolo e Gabriella Lupinacci
Citazione critica dalla prefazione di Giovanna Fileccia
Sono particolarmente coinvolta perché mi é stato dato, dall’autrice stessa, l’importante compito di scrivere la prefazione di quest’opera, inoltre sarò una dei relatori. Il titolo é semplice eppure racchiude contenuti ricchi di spunti di riflessione. L’autrice si firma con lo pseudonimo Vera Basnia, sotto il quale si cela, ma non troppo, una giovane donna palermitana innamorata della scrittura, dell’ironia e della psicologia: tre elementi che, uniti, determinano una serie di racconti… psicofantasiosi.
Vera Basnia, nell’incedere elegante dei racconti, attraverso i dialoghi frizzanti e spesso divertenti, lascia intravedere al lettore uno schema con una chiave di lettura: quasi tutte le storie si sviluppano in una favola in cui i protagonisti reali interagiscono con i personaggi fantastici che loro stessi inventano e insieme vanno verso la guarigione. Per superare le paure, dunque, i protagonisti dei racconti inventano figure amiche, fate, regine, re, che li aiutano, li sorreggono, li incoraggiano.
È intrigante entrare in ogni favola senza alcun preconcetto e poi lasciarsi trasportare, durante la lettura, dentro mondi fantastici che il medesimo protagonista crea per salvare se stesso, rivelando al lettore una verità assoluta: la forza per superare gli ostacoli è dentro ognuno di noi. I protagonisti de I miei racconti hanno in comune il desiderio di ritrovare l’identità, il coraggio e l’amore che hanno perso.