“50 x 50 = 150”
a cura di Paolo Battaglia La Terra Borgese
Prende avvio a Palermo la Prima Edizione Italiana di “50×50=150”, kermesse che propone 28 dipinti su tela 50×50 espertizzati su richiesta da Paolo Battaglia La Terra Borgese per certificarne qualità e quotazione.
Un’ottima occasione d’investimento con un prezzo unico di 150 euro indipendentemente dal valore reale.
Inaugurazione domenica 1 ottobre alle 9 del mattino in una delle sedi lungo Le Vie dei Tesori, si tratta del Convento del Carmine Maggiore (tel. 338 9272153) a Palermo in Via Giovanni Grasso 13/a nello storico quartiere di Ballarò.
“Un’idea luminosa con un pizzico di follia, convinti anche noi che siano le persone a cambiare le città” sostiene il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese” – e continua “Si tratta di un esperimento col proposito di avvicinare tutti al mercato del collezionismo dell’arte senza vincoli di portafoglio. I dipinti a tutta tela montata apposta su telai profondi sono stati pensati per essere appesi senza cornice alla parete. Un progetto di appuntamento annuale tra offerta e domanda a disposizione dei cittadini e dei turisti in virtù di un accordo con gli Autori che mira a contrastare un mercato fermo e promuovere l’interesse dei singoli all’arte. A fare da motore 28 tele che solo una volta l’anno si potranno acquisire con soli 150 euro. Il quadro è un’opera d’arte che risponde alle esigenze di arredamento come a quelle del regalo di nozze o Natale, può essere il dono alla inaugurazione di un’attività o alla celebrazione di un anniversario o compleanno. Un regalo di cultura da tramandare e sempre presente a casa di chi lo riceve. Pensiamo di estendere “50×50=150” in tutt’Italia. Nel caso di questa prima edizione ho scelto l’artista Nunzio Giangrande per le sue straordinarie doti di gusto narrativo, nella sua purezza d’animo rappresenta qui a Palermo con la sua pittura ciò che Coppedè rappresenta a Roma con la sua architettura: libertà di pensiero estetico aperto a tutte le intuizioni. Di fatto Nunzio Giangrande non si priva assolutamente delle sue schiette ed istintive inclinazioni d’artista, ma nemmeno rinuncia al culto dell’antico, dacché nelle sue migliori opere tuttavia emergono sempre peculiari doti di morbida, armoniosa e quasi sensuale eleganza, comunque distanti dai composti e freddi schemi classicistici da lui perseguiti. Le caratteristiche peculiari delle sue opere sono: estrema preziosità del modellato e l’impeccabilità armoniosa delle linee e dei contorni. Nelle opere spicca il gusto “liberty” di un Giangrande che cerca di impostare un nuovo sentimento di libertà compositiva e di indipendenza degli stili del passato senza ridondare di decorativismo. L’artista smarrisce addirittura il concetto di stile per giungere al punto di adottare contemporaneamente gli stili storici più diversi a seconda del vario carattere dei dipinti. Non mancano dunque contaminazioni di linguaggi diversi in una stessa opera. Come nel Romanticismo Giangrande si oppone al trionfo del raziocinio e rivendica i diritti del sentimento e della fantasia con la libera creatività individuale evidentemente connotata da un carattere di soggettiva interiorità dell’opera d’arte. Il Giangrande rifugge volutamente nei dipinti da ogni intendo museale per fissare liricamente atti veri di vita quotidiana ed umili personaggi che però in questa mostra esprimono l’eccezione che conferma la regola in onore Tenzin Gyatso. Di ispirazione eclettica l’arte del Giangrante eccelle nel rendere pregevoli impressioni e soprattutto delicatissime immagini sobrie e romanticamente atteggiate. Le sue opere squisitamente moderne sono un valido arricchimento “di rottura” e di luce in ogni ambiente classico, e sono pure un prezioso complemento d’arte e di arredo gioioso in tutti gli ambienti. Desidero ringraziare tutti quanti hanno reso possibile tutto questo, in modo particolare Amicizia tra I Popoli, che con la guida del suo Presidente Antonio Dolce ha curato l’organizzazione e curerà pure la fruizione del pubblico insieme al Responsabile del percorso espositivo Giovanni Garofalo presidente della Domus Carmelitana”. La mostra e aperta 7 giorni su 7 dalle 9 alle 12 fino al 15 Ottobre.