La Vucciria concept store – Palermo
20 dicembre 2017
“La Vucciria” nel salotto di Palermo, mercoledì 20 dicembre, mostra e degustazione.
Concept store itinerante che seleziona le eccellenze territoriali siciliane. Prossima meta New York. L’arte del pittore Roberto Cavallaro, la ceramista Elisabetta Castagnetta, le coffe artigianali di Francesca Santangelo e le luminarie di Badami
Mercoledì 20 dicembre alle ore 19,00 in via Libertà 37/H, presentazione de La Vucciria concept store, spazio che racchiude al suo interno il patrimonio culturale delle tradizioni e dei sapori di Sicilia, nel boulevard principale palermitano. Degustazione di pane e olio e bottarga del marchio La Vucciria, vino e bollicine di Terrazze dell’Etna.
Presenti gli ideatori dello spazio Antonio Di Dio e Diana de Concini, la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, Enzo Costa direttore generale di Confcommercio, l’export manager del progetto che ha curato il suo sviluppo nel mondo Mariano Stancampiano, in team con Annamaria Morreale e Jesuela Guadalupi.
All’interno, in mostra, le luminarie della famiglia Badami, tra le più antiche, nell’Isola con tre generazioni impegnate nel settore; le opere pittoriche dell’artista folk palermitano Roberto Cavallaro, lo stesso che ha realizzato La Stidda, il logo della Vucciria; le coffe tradizionali di Francesca Sant’Angelo, figlia d’arte, intarsiate e ricamate a mano; le ceramiche di Elisabetta Castagnetta, una rivisitazione delle classiche teste di moro e delle pigne in chiave pop. Le istallazioni scenografiche sono opera dell’architetto Alessandra Cerrito.
La Vucciria è un concept store itinerante, che seleziona le eccellenze territoriali siciliane, dall’alimentare all’arte, e che durerà per 20 giorni nel capoluogo siciliano. Il 7 gennaio partirà in un container per gli Stati Uniti d’America, a New York, e poi a Londra, in Canada, in Giappone, in Australia e in Cina. «Per portare la bellezza e il messaggio fortissimo delle tradizioni siciliane nel mondo» commentano gli ideatori Antonio Di Dio e Diana de Concini.