Elisabetta Pieroni e Laura Zuccarello – Ella, con acqua e terra… – Sala Mostre – Porto Ceresio
Dal 29 settembre al 7 ottobre 2018
Ella, con acqua e terra…ma….chi è ELLA? Elisabetta? Laura? No…..sono entrambe….è un acronimo formato dalla prima sillaba dei nomi di Elisabetta e Laura, due donne che condividono la passione per l’arte ma anche un’amicizia onesta e sincera.
Ella quindi è la delicatezza dei colori usati da Laura per i suoi acquarelli, ma anche la forza espressiva dei pigmenti accesi di Elisabetta. Ella è la dolcezza dei volti femminili dipinti da Laura, ma anche la donna/albero che libra nel vento di Elisabetta.
Ella è la differenza e la somiglianza, l’ossimoro artistico di tecniche e stili diversi che in questa mostra si conciliano nel tema dell’acqua e della terra. L’acquarello in se stesso già ricorda l’acqua….il pigmento slavato e molto diluito che usa Laura richiama la freschezza di un flusso liquido e delicato.
I quadri/ceramiche di Elisabetta, che da anni si dedica a questo prodotto unico nel suo genere, hanno spesso come tema l’acqua. La troviamo in “Sirena” o in “Delfini”, due opere eleganti e raffinate che ricordano il mare non solo nei colori ma anche nei materiali. Lo sfondo di “Sirena” infatti è in rilievo perché l’artista ha mischiato la sabbia col pigmento giungendo così a un tangibile risultato materico.
Ecco allora che la terra si mischia con l’acqua. La terra in cui affondano le proprie radici i tanti alberi nodosi che accompagnano da sempre i soggetti di Elisabetta e talvolta ne diventano i veri e propri protagonisti. Rispetto ai lavori di alcuni anni fa ora le fronde ampie hanno lasciato posto ai rami attorcigliati e gli alberi, simbolo per l’artista di vita, sono diventati più stilizzati. Guarda alla terra e alla natura che la popola anche Laura che decora i suoi volti di donna con varie specie di fiori: calle, magnolie, peonie, rose, fiori di loto e anche il particolarissimo uccello del paradiso.
Spinta dal desiderio di imitare la bellezza di questi fiori l’artista decide di farne il soggetto unico di alcuni suoi quadri che nella loro semplicità esprimono una purezza d’altri tempi, poeticamente aulica.
Accanto ad ognuna di queste opere potremmo collocare idealmente le ceramiche più romantiche di Elisabetta, in particolare il trittico “Incontri” o l’opera “Io e te” che raffigura due giovani. E abbracciati seduti sulla luna mentre guardano all’orizzonte un cielo blu intenso, punteggiato da scintillanti stelle argentate. Un’immagine evocativa che ricorda i quadri del grande artista tedesco Caspar David Friedrich, il quale insieme alla moglie si ritraeva di spalle al mondo e con lo sguardo rivolto verso l’infinito.
È con questo sguardo che Elisabetta e Laura, attraverso le loro opere, si rivolgono ad un futuro migliore, ricco di speranza e di pace, richiamando così i visitatori della mostra a fare lo stesso nella propria vita.
Raffaella Bardelli