PALERMO DELLE DONNE
4 maggio | 9 giugno
www.palermodelledonne.it
Max Papeschi contro la donna-oggetto
L’ultima provocazione è “Animal Farm“
Mercoledì 22 maggio | giardini di Palazzo Reale
Uno schiaffo a tutti coloro che pensano alle donne come oggetti. Bellissimi, eleganti, torniti oggetti, magari all’ultima moda. E’ la nuova provocazione dell’artista Max Papeschi che ritorna a Palermo con un progetto inedito, “Animal Farm”, che da domani – mercoledì 22 maggio – “invade” i giardini di Palazzo Reale, nuovo appuntamento di “Palermo delle Donne”, la rassegna ideata da Stefania Morici. Ironico ed irriverente, Max Papeschi ci ha abituato ad un’arte pop deflagrante che tira giù i miti dai capitelli e li getta nella polvere. In questo caso, l’artista ha deciso di dire la sua sulla donna-oggetto: per Papeschi la mercificazione del corpo di donna, è affine allo sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi. E si butta ancora in avanti, colpendo l’uso del corpo femminile da parte dei brand dell’Haute Couture. Per questa nuova installazione Papeschi ha ideato otto wall paper sistemati sotto il “cappello” benedicente dell’enorme Ficus dei giardini reali: la Natura centenaria fa da sfondo alla testimonianza deflagrante di Papeschi. I corpi nudi e torniti di bellissime modelle sono sormontati da teste di animali da fattoria che guardano con occhi vuoti lo spettatore, in posizioni sensuali e ammiccanti, sullo sfondo di riconoscibilissimi loghi dell’Alta Moda.
Animal Farm nasce con il supporto della Fondazione Federico II, diretta da Patrizia Monterosso. La mostra sarà visibile fino al 9 giugno, negli orari di apertura di Palazzo Reale (info e orari: www.federicosecondo.org) Si accede con il biglietto di ingresso al complesso monumentale oppure con un tagliando di 2 euro per i soli giardini.
Sempre mercoledì 22 maggio, altri due appuntamenti per Palermo delle Donne. Alle 16,30 in sala Rostagno a Palazzo delle Aquile, si discute de “Il Femminile nel contrasto alla mafia: Rita Borsellino e Michela Buscemi” a cura di Archivia-donne in relazione. Interverranno Daniela Dioguardi, Michela Buscemi e Angela Lanza.
Alle 18 alla Fonderia Oretea è invece in programma un talk su “Donne e allattamento: tra pregiudizi e business”. La tavola rotonda cercherà di scardinare i pregiudizi che ruotano intorno a mamme e bambini analizzando gli elementi che contribuiscono a creare confusione e disinformazione. Se ne parlerà con l’avvocato Claudia Pilato, presidente IBFAN Italia; Marika Gallo, operatrice culturale e musicista, realizza attività per bambini di promozione del libro e della lettura; Sergio Mangano responsabile della comunicazione e del fundraising dell’associazione Piera Cutino; e il sociologo Salvatore Cacciola.
PALERMO DELLE DONNE nasce con il supporto di Ars, Fondazione Federico II, Comune di Palermo, Città Metropolitana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali, Polo Museale di Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sant’Elia, ConfCommercio Palermo, Fondazione Sicilia, Rettorato, Università di Palermo_Facoltà di Architettura, Settimana delle Culture, Ordine degli Architetti, Ordine dei Medici, Confartigianato Turismo e Spettacolo, Confartigianato Donne Impresa, Fondazione Maimeri. Media Partner ELLE e DDN tv.
PALERMO DELLE DONNE
Project Manager: Stefania Morici
Project Coordinator & External Relations Manager: Clara Monroy
Event Specialist: Sergio Abbate
Public relations: Hypeves Square | Anna Burgio delle Gazzere
Organization Office: Valeria Lo Verde Morante
Ufficio stampa PALERMO DELLE DONNE
Simonetta Trovato | +39.333.5289457 | simonettatrovato@gmail.com
Ufficio stampa Fondazione Federico II
Sergio Capraro +39.334.6784805 – Cristina Lombardo | +39.347.0175268
BIO PAPESCHI
Max Papeschi approda nel mondo dell’arte contemporanea alla fine del 2008, dopo un’esperienza da autore e regista in ambito teatrale, televisivo e cinematografico. Il clamore mediatico sollevato da una sua opera gigante affissa sulla facciata di un palazzo nel centro di Poznan in Polonia lo proietta sulla scena internazionale, rendendolo in pochissimo tempo uno degli artisti italiani più conosciuti all’estero. In soli 9 anni di attività ha realizzato più di 60 mostre personali e partecipato a un centinaio di mostre collettive in giro per tutto il mondo. Nel 2014 è uscita in Italia la sua autobiografia “Vendere Svastiche e Vivere Felici” (Sperling & Kupfer) seguita nel 2018 dal libro “Max vs Max” (Giunti), con lo scrittore Massimiliano Parente. Dal 2016 sta portando in giro per il mondo il progetto culturale-umanitario Welcome to North Korea, vero e proprio precedente artistico realizzato in collaborazione con Amnesty International, che unisce arte digitale, performance e installazioni in un’operazione multimediale che attraverso una fittizia e parodistica propaganda di regime svela gli orrori perpetuati dal dittatore Kim Jong Un. Ha appena completato “PYONGYANG RHAPSODY | The Summit of Love”, bipersonale con Max Ferrigno, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo,
www.maxpapeschi.com