UNA è felice di presentare Café Romeo, prima personale in Italia di Sofie Tobiášová (*1996, Praga).I soggetti delle opere di Sofie raccolgono un’infinita collezione di elementi e situazioni tratte dal quotidiano e dal vissuto dell’artista, visti attraverso le lenti del sogno e dell’immaginazione. I suoi personaggi, piatti e deformati, si stagliano su sfondi surreali e notturni, aprendo a narrazioni e storie parallele. Il titolo della mostra, Café Romeo, evoca un mondo ormai scomparso: la vecchia “Mitteleuropa”, con i suoi caffè, le atmosfere notturne e le decorazioni retrò. Con uno stile unico, Tobiášová ritrae scene di vita nella notte inoltrata, quando, inebriati dal bere e dall’ora tarda, guardiamo a un mondo che improvvisamente ci sembra fallace, così come lo sono i quadri di Sofie. L’uso del trompe l’oeil e dell’illusione ottica pervade questa ultima serie di opere: pannelli di legno, pavimenti a piastrelle e marmo sono alcuni dei materiali che l’artista ricrea attraverso la pittura, fondendo il decorativo, il reale, il documentario e il fantastico, e sollevando dubbi rispetto alla veridicità del racconto: è una storia vera quella che Sofie ci sta raccontando? O sta solo fingendo? Le domande sono aperte all’immaginazione dello spettatore. Come sempre nella sua pratica, l’artista sviluppa un interesse particolare per la rappresentazione del sé e la riflessione sulla propria identità di donna e di artista (molti dei soggetti delle opere in mostra sono autoritratti), in un tentativo di ridefinire se stessa, la femminilità e la sua rappresentazione nella storia dell’arte. Sofie guarda a una lunga tradizione di matrice femminile e a pratiche pittoriche surreali e oniriche, dall’espressionista Marianne von Werefkin alla surrealista Toyen (all’anagrafe Marie Čermínová), a pittrici contemporanee come Lucy McKenzie per l’uso del trompe l’oeil, Christina Ramberg e Fernanda Laguna per la rappresentazione del corpo femminile. Costituiscono motivi di ispirazioni, per atmosfera e sensibilità, anche le indagini di Hercule Poirot e gli scritti di Simone de Beauvoir, in particolare l’autobiografia Memorie di una ragazza perbene (1958). opening: Sabato 28 Gennaio 2023 ore 17:30 – 20:30 mostra: 28 Gennaio – 15 Aprile 2023 Orari: mar-ven 16:00 – 19:00 | sab 10:00 – 13:00 & 16:00 pm – 19:00 + su appuntamento Sofie Tobiášová ha studiato Pittura all’Accademia di Arte, Architettura e Design di Praga con i professori Jiri Cernicky e Michal Novotny, ottenendo il BcA (2020). Ha lavorato e approfondito i suoi studi presso la Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme (2018), presso lo studio di Justin Fitzpatrick e Slava Sobotovicova presso AAAD a Praga (2020) e in Italia (2020-21). Il suo lavoro è stato presentato presso 35m2 Gallery, Prague (2023); Prague National Gallery e Pop-up Gallery, Gavu (2022); City Surfer Office, JEDNA DVA TRI gallery, (2019); Karlin Studios Prague; Gallery 207; Holesovicka sachta (2017, 2019, 2020) e Berlinskej Model (2017, 2020). Nel 2021 ha pubblicato il libro Everyone is calling me Selfie con PageFive. Sofie è iscritta a die Angewandte, University of Applied Arts di Vienna, nel corso di pittura di Henning Bohl. |