Una mostra e due artisti a confronto in un gioco di incastri e rimandi fatto di coincidenze iconografiche e strategie concettuali. Le ricerche di Riccardo Dalisi (Potenza, 1931 – Napoli, 2022) e Salvatore Sebaste (Novoli di Lecce – 1939, vive e lavora a Bernalda – MT), s’incontrano alla Fondazione SoutHeritage in un dialogo all’interno di un progetto espositivo a partire dal 24 giugno e fino al 12 agosto 2023. |
Con questo progetto espositivo Fondazione SoutHeritage ribadisce un aspetto del suo operato culturale basato sulla cura della relazione con il patrimonio del territorio come atto di cultura contemporanea. Nell’ambito del programma denominato GENIUS LOCI – volto a riscoprire alcuni degli episodi culturali più innovativi originati in ambito regionale e/o a portare all’attenzione di operatori del settore e del pubblico artisti storici attivi in Basilicata, il cui lavoro è ancora significativo per una certa affinità con le pratiche artistiche più contemporanee – la fondazione presenta un progetto espositivo che apre lo sguardo sugli universi creativi di due artisti che, grazie alla peculiarità dei loro stili e delle loro ricerche, si sono imposti all’attenzione del pubblico e della critica del panorama artistico nazionale e internazionale.Nella cornice dell’attuale sede della fondazione, sita in un contenitore dall’alto valore artistico e architettonico nel cuore dei Rioni Sassi di Matera (Palazzo Viceconte – già Venusio), l’esposizione, concepita come dialogo che sfida la tradizionale distinzione tra mostra personale e collettiva, convoca negli spazi del padiglione SoutHeritage lavori differenti tra loro ma in aperta comunicazione, mettendo a confronto due ricerche estetiche estremamente diverse: quella dell’eclettico artista *Salvatore Sebaste e quella del designer-architetto *Riccardo Dalisi, uno dei grandi protagonisti dell’architettura italiana e internazionale dagli anni Sessanta ad oggi.Nell’esposizione, che omaggia con rinnovata attenzione questi due straordinari protagonisti, il primo scandisce il suo universo con alcune sculture che uniscono sinergicamente l’oggettività dei materiali con la plastica espressiva della scultura polimaterica, in cui il colore si mischia con la materia per amplificarne le possibilità espressive; il secondo, invece, ci apre lo sguardo su una serie di oggetti-scultura che hanno come soggetto la reinterpretazione di alcuni manufatti dalla grande intensità simbolica il cui corpo diviene supporto e strumento di reinvenzione plastica.Attraverso l’accurata scelta di lavori rappresentativi, il progetto espositivo intende far emergere un serrato confronto di linguaggi e antitesi, in cui la tematica della scultura quale implicazione significativa che percorre trasversalmente le differenti ricerche linguistiche sollecita nuove riflessioni sul linguaggio plastico attraverso il quale i due artisti propongono particolari letture della forma. Grazie alla drammaturgia della doppia mostra e all’allestimento che alimenta un percorso di lettura bifronte in cui le opere si rispecchiano l’una nell’altra e mostrano somiglianze e punti di contatto, i visitatori potranno fruire di una visione comparativa delle rispettive ricerche artistiche, approfondite anche in specifici spazi intercalati di attività rivolte al pubblico che verranno comunicate sui canali social della fondazione e tramite newsletter. NOTE BIOGRAFICHE *SALVATORE SEBASTE (Novoli di Lecce, 1939. Vive e lavora a Bernalda – MT) Formatosi presso il Magistero di Belle Arti di Firenze, si perfeziona in tecniche incisorie a Bologna. Nel 1966 trasferitosi in Basilicata apre a Bernalda (MT) il suo laboratorio calcografico, dove stampano sia artisti lucani (Guerricchio, Linzalata, Masi, Masini) che noti artisti nazionali ed internazionali, tra cui Ortega, Consagra, Treccani, Calabria e nel 1980 anche Joseph Beuys con otto acqueforti, le uniche realizzate dall’artista tedesco. Nel 1977 è Presidente dell’Associazione Culturale “La Scaletta” di Matera dove fonda, insieme ad altri artisti, anche la “Scuola libera di grafica”. Nel 1986 è tra gli animatori del “ Gruppo 5a Generazione” di Potenza, che realizza la rivista d’Arte Contemporanea “Perimetro” intorno alla quale gravitano e collaborano critici come: Achille Bonito Oliva, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Franco Solmi e Anna D’Elia. Nel 1992 espone i suoi libri-edizioni d’arte al MoMA di New York nell’ambito della mostra: “The artist and the book in twentieth-century Italy” a cura di Ralph Jentsch. La sua ricerca artistica sui temi della Magna Grecia è stata esposta nei Musei Archeologici Nazionali di Metaponto, Policoro, Potenza, Melfi, Matera e Lerici. Sue opere di pittura e scultura sono collocate in edifici pubblici (Università della Basilicata / Matera, Politecnico di Milano), chiese e piazze a Bernalda (MT), Metaponto (MT) e Potenza. *RICCARDO DALISI (Potenza, 1931 – Napoli, 2022) Negli anni Settanta, assieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini e Andrea Branzi, è stato tra i fondatori della “Global Tools”, contro-scuola di architettura e design che riuniva i gruppi e le persone che in Italia coprivano l’area più avanzata della cosiddetta “Architettura Radicale”. Le opere nate in quegli anni fanno oggi parte delle collezioni permanenti del Centre Pompidou di Parigi, del Frac Centre di Orléans e del museo Madre di Napoli. Da sempre impegnato nel sociale, ha unito ricerca e didattica nel campo dell’architettura e del design accostandosi sempre più all’espressione artistica. Vincitore nel 1981 e nel 2014 del prestigioso premio “Compasso d’Oro ADI” (il più autorevole premio internazionale dedicato al design), negli ultimi anni della sua attività si è dedicato intensamente alla creazione di un rapporto sempre più articolato e fecondo tra la ricerca universitaria (ricoprendo la cattedra di Progettazione Architettonica e quella di Disegno Indstriale presso la facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli), l’architettura, il design, la scultura, la pittura, l’arte e l’artigianato, mantenendo al centro la finalità di uno sviluppo umano. Mostre dedicate alla sua attività di architetto, designer, scultore e pittore sono state allestite alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al Museo di Denver, al MoMA di New York, alla Biennale di Chicago,, al Museo di Arte Contemporanea di Salonicco, al Museo di Düsseldorf, alla Fondazione Cartier di Parigi, alla Pasinger Fabrik di Monaco, al Tabakmuseum di Vienna, al Palazzo Reale di Napoli, a Palazzo Pitti a Firenze, alla Basilica Palladiana di Vicenza e alla Reggia di Caserta. “GENIUS LOCI: Riccardo Dalisi, Salvatore Sebaste”progetto promosso daFondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea redatto da Angelo Bianco Chiaromonte coordinato da Roberto Martino, Francesca De Michele in collaborazione con Jolanda Carella Sebaste prodotto con il supporto di MiC – Ministero della Cultura Regione Basilicata Palazzo Viceconte – Cultura Bgreen – Agricoltura e Partecipazioni Caffè Bristol – Battista e con il patrocinio e il contributo della Città di Matera sedi Fondazione SoutHeritage, Via S. Potito 8 – Rioni Sassi, Matera Area soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare presso parcheggio Via R. Scotellaro e raggiungere P.zza Duomo – V. S. Potito a piedi formato mostra collettiva artisti Riccardo Dalisi, Salvatore Sebaste inaugurazione 24 giugno, ore 19:00 date 28 giugno > 12 agosto 2023 orari mercoledì > sabato – 17:00 > 20:00 ingresso gratuito info + 39 0835 240348 info@southeritage.it www.southeritage.it www.facebook.com/FondazioneSoutHeritage www.twitter.com/SoutHeritage www.instagram.com/fondazione_southeritage |