Chardin. Il pittore del silenzio – Palazzo dei Diamanti – Ferrara
17 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011
Domenica 30 gennaio si è chiusa la mostra Chardin. Il pittore del silenzio, organizzata da Ferrara Arte Spa in collaborazione con il Museo del Prado di Madrid, che la ospiterà, come seconda sede, dal 28 febbraio al 29 maggio 2011.
Ne è curatore uno storico dell’arte di grande prestigio e competenza: Pierre Rosenberg, massimo esperto di Chardin, membro dell’Académie Française e già direttore del Musée du Louvre.
La rassegna è stata un vero e proprio avvenimento nel panorama italiano e spagnolo: è la prima volta, infatti, che questi due paesi ospitano un’esposizione dedicata a Jean Siméon Chardin protagonista indiscusso della pittura europea del Settecento che, unico tra i grandi maestri di quel secolo, con le sue straordinarie nature morte, ha rappresentato il trait d’union tra la grande pittura di realtà del Seicento e i maestri e le correnti realiste della seconda metà dell’Ottocento da Manet, agli Impressionisti, a Cézanne, ispirando anche geni dell’arte del Novecento da Picasso fino al nostro Morandi.
L’esposizione ha offerto un’ampia selezione di dipinti provenienti da musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo – primo fra tutti il Musée du Louvre che ha concesso in prestito ben dieci capolavori di Chardin – e ha consentito di ripercorrere le tappe salienti del percorso artistico del grande maestro.
Anche se la rassegna stampa dell’esposizione non è ancora disponibile, si può già dire che la mostra ha riscosso un ampio consenso da parte della stampa. In primo luogo da parte dei media locali, il Resto del Carlino, La Nuova Ferrara e Telestense, che come sempre le hanno dedicato un’attenzione costante e preziosa.
Forte è stato anche l’interesse della stampa nazionale ed internazionale, sulla quale sono apparsi numerosi articoli. Tra i tanti giornali che se ne sono occupati figurano il Corriere della Sera, La Repubblica, The New York Times, International Herald Tribune, Il Venerdì di Repubblica, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Giornale, Panorama, La Nazione, Il Giornale dell’Arte, Art e Dossier, Alias, Avvenire e molti altri.
La mostra ha richiamato infine anche l’interesse di radio e televisioni sia locali che nazionali. Le sono stati dedicati numerosi servizi sui principali canali nazionali: Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai News, Canale 5, Rete 4, Rai Radio 3, Radio 24 e a molti altri ancora. Da segnalare anche una puntata della trasmissione Passe-partout di Philippe Daverio dedicata alla mostra.