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Valentina Furian (*1989 Venezia) lavora principalmente con immagini in movimento e installazioni time-based, utilizzando il video, la performance e la fotografia per indagare il rapporto tra realtà e finzione. La sua ricerca nasce dalla relazione tra essere umano ed essere naturale, ricercando il valore del selvaggio nella vita di tutti i giorni e indagando l’addomesticamento animale e umano come forma di potere. In Eclissi, due occhi pietrificati fissano lo spettatore, immobili, senza mai battere le palpebre. Come sentinelle, restano vigili, in un eterno stato di allerta. Proseguendo la sua ricerca sul rapporto tra notte e giorno, sulla dinamica tra predatore e preda e sulla dicotomia buio-luce, l’artista ha filmato gli occhi della Medusa di Canova, conservata al Museo Gipsoteca di Possagno, attraverso un filtro ottico rosso. Questa tonalità, utilizzata in alcuni visori notturni, aiuta l’occhio umano ad adattarsi ai bruschi cambi di luminosità, passando dal buio più profondo alla luce accecante e viceversa. Per l’occasione, i video saranno accompagnati da una serie di disegni su gelatina colorata, eseguiti ad occhi chiusi da Valentina. Queste tracce sonnambule delineano figure equine e canine spezzate, in dissolvenza fino a diventare segni. Valentina Furian ha presentato il suo lavoro nell’ambito di Art City 2025 organizzato dal MAMbo di Bologna. Nel 2024 presenta la sua prima personale in un’istituzione presso XNL Arte, Piacenza, ed espone alla Biennale Gherdëina, Ortisei. Vince il New York Prize con ISCP – International Studio & Curatorial Program (New York) e partecipa a screening al Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia, e nell’ambito della mostra The Underground Cinema presso Gallerie d’Italia, Torino. Nel 2023 è artista in residenza presso Proa21, Fondazione PROA (Buenos Aires), in collaborazione con GAMeC (Bergamo), e partecipa al progetto Nuovo Forno del Pane con MAMbo, Bologna. Espone alla Fondazione Stelline, Milano, e al MAXXI, Roma. Nel 2022 presenta il suo lavoro al festival Rencontres Internationales Paris/Berlin, mentre nel 2021 partecipa a Encounter the Imagination al Pearl Art Museum (Shanghai), a Re-Creatures presso Il Mattatoio (Roma) e alla mostra Resisting the Trouble – Moving Images in Time of Crisis con VISIO e Lo Schermo dell’Arte, Firenze. Nel 2020 realizza la sua prima personale presso UNA, Piacenza. Negli anni ha collaborato con istituzioni e spazi sperimentali tra cui ISCP (New York), Fondazione Proa (Buenos Aires), Pearl Art Museum (Shanghai), MAXXI (Roma), MAMbo (Bologna), MUSE (Trento), Fondazione Stelline (Milano), Fondazione Bevilacqua la Masa, Microclima – Venezia, e molti altri. |
Siamo felici di annunciare l’apertura della nostra sede di Milano in via Lazzaro Palazzi 3 4 Marzo 2025 | 17:00 – 21:00 |
La sede di Piacenza rimarrà l’headquarter di UNA, mentre lo spazio di via Lazzaro Palazzi nasce in partnership con la galleria Castiglioni. Per la mostra inaugurale, il 4 marzo, UNA presenta Valentina Furian (*1989, Venezia) con il video Eclissi e una serie di disegni su gelatina trasparente. Castiglioni presenta Alessandro Carano (*1984, Gallarate, Varese) con una nuova serie di opere pittoriche. A partire da questa apertura condivisa, UNA e Castiglioni si alterneranno nello spazio, con una mostra ciascuna a rotazione, dando vita a un dialogo continuo tra pratiche e ricerche artistiche. Opening: 4 Marzo 17:00 – 21:00 Mostra: 5 Marzo – 22 Marzo 2025 mercoledì-venerdì 15:00 – 19:00 | sabato 12:00 – 18:00 + su appuntamento 📍 Via Lazzaro Palazzi 3, Milano | Citofono 1001 |