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GRAFFITI DAY:
1999-2009
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Cultura,
Ambiente, Legalità all'ombra della Montagna Sacra
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Mostra/Evento
per i Dieci anni del Gruppo Graffiti & Addaura Art
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Sabato 9
maggio 2009 - ore 20.00
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Graffiti è il
progetto espositivo, dall'alto impatto comunicativo, che dall'8
maggio 1999, l'ADDAURA ART promuoverà all'interno dell'ADDAURA
HOTEL RESIDENCE CONGRESSI di Palermo.
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La mostra, nata
da una comunione d'intenti tra Massimo CORACI (architetto,
progettista e manager dell'hotel), Fabrizio COSTANZO
Architetto-docente e direttore artistico della Graffiti) e
Francesco CARBONE (docente e critico d'arte) è unica nel suo
genere ed ha carattere permanente e dinamico.
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Scrive Francesco
Carbone nel 1999: "Gli interrogativi sulle sorti dell'arte del
terzo millennio si fanno sempre più pressanti e spesso anche
drammatici nell'impossibilità di fornire adeguata risposta di
segni e segnali che lascino intravedere qualche indizio al
riguardo. Nonostante ciò l'arte non subisce alcun arresto, anzi
un crescente numero di mostre allestite in luoghi e sedi prima
del tutto estranei a tali iniziative, dimostrano il contrario.
Questa rassegna, di notevole spessore artistico-culturale
testimonia infatti la continua validità delle scelte effettuate,
soprattutto se concepite e realizzate con rigore critico
relativo alla selezione degli artisti, nonché all'interesse
delle loro poetiche e dei loro linguaggi; proprio in
considerazione della presenza di noti artisti la mostra ha
risposto a tali esigenze...".
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Oggi, a distanza
di dieci anni da quella felice intuizione, intendiamo
festeggiare la Mostra Permanente Graffiti (pur senza il
compianto Francesco), con il Graffiti Day, una manifestazione
ben congegnata che include momenti significativi per il Gruppo
Graffiti & Addaura Art, la Cultura, l'Ambiente e la Legalità.
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La nuova
Graffiti, da maggio 2009 si arricchirà così di nuove opere,
segni forti all'ombra della Montagna Sacra.
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La
manifestazione sarà corredata da pubblicazione (catalogo a
colori).
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OBIETTIVO
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Obiettivo della Manifestazione è la promozione del territorio
attraverso la valorizzazione dei suoi artisti e del patrimonio
archeologico locale.
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Effettueremo a tale scopo diffusione e promozione tramite
conferenza stampa di presentazione e mezzi di promozione
specializzati, quali Tv, radio, web e carta stampata.
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LA MANIFESTAZIONE
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Un evento di alta qualità di immagine e comunicazione
nell'ambito dell'arte moderna, che vedrà coinvolti 17 affermati
artisti siciliani nella realizzazione di altrettante
grandi sculture/totem (ricavate da massicci tronchi di castagno
alti ml. 2,22 montati su basi di acciaio) tra cui una dedicata
ad AddioPizzo, più una grande opera in bronzo dell'artista
Bizhan Bassiri. La manifestazione sarà valorizzata dalle
immagini dei Graffiti delle grotte dell'Addaura proiettate in
grande dimensione sulle pareti esterne dell'Addaura Hotel.
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A dieci anni dall'apertura della Graffiti, Mostra Permanente
all'interno dell'Addaura Hotel, più di 200.000 persone di tutte
le nazionalità sono entrate in contatto con opere sempre
diverse, che rappresentano uno spaccato culturale significativo
nell'ambito della produzione artistica del nostro territorio.
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Saranno coinvolti nell'evento anche alcuni bambini tra i nove e
dieci anni, per la creazione di 9 mini-totem, che verranno
esposti insieme alle opere della mostra, per veicolare il
messaggio positivo dell'evento anche alle
generazioni più giovani.
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Durante la serata del
9 maggio verrà proiettato il cortometraggio "Il terzo tempo"
prodotto da Pittorica.it sul tema della "Legalità" che ha
riscosso un notevole successo nella terza edizione della Mostra
del Cinema dello Stretto, svoltasi a Messina dal 21 al 25 dello
scorso mese di aprile.
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Riteniamo pertanto
giusto dare risalto a questa esperienza, creando un evento che
propone alla Città il contributo del comparto alberghiero alla
crescita culturale cittadina.
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La Mostra/Evento è sottotitolata "Cultura, Ambiente, Legalitè
all'ombra della Montagna Sacra", perché da queste tre parole
passa il riscatto del nostro popolo.
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Cultura: Abbiamo un inestimabile patrimonio culturale, ma
dobbiamo saperlo conservare e farne un tesoro da mostrare nel
migliore dei modi.
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Ambiente: Abbiamo il dovere di affrontare la nuova sfida di
questo secolo che è rappresentata dalla Terza Rivoluzione
Industriale, che passa dal rispetto dell'ambiente e dall'uso
delle fonti rinnovabili. Ci resta infatti una piccola finestra
temporale per cambiare il sistema di produrre energia e rendere
più vivibile il mondo da consegnare alle generazioni future.
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Legalità: Dobbiamo capovolgere l'immagine negativa che ci ha
contraddistinto per troppo tempo: da un "popolo senza dignità",
ostaggio delle mafie e delle ataviche prepotenze, ad un popolo
che si ribella a questo stereotipo e che si mostri al mondo con
una nuova specchiata dignità, nel rispetto delle regole civili.
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La Montagna Sacra è quella che conserva alle sue pendici il
complesso delle grotte dell'Addaura, unica importante
testimonianza del più antico insediamento umano presente nel
golfo di Mondello, al cui interno, circa 14.000 anni fa sono
stati tracciati i famosi graffiti.
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Sono
trascorsi dieci anni da quell'8 maggio 1999.
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Menzionare gli artisti che si sono susseguiti l'uno dopo
l'altro nel nostro hotel o le opere che vi sono state
esposte, non è sufficiente. Sono le emozioni che mi piace
ricordare, quei momenti del 1998, quando io, Francesco
Carbone e Massimo Coraci, discutevamo, a cena o seduti sui
divani, di come dovevamo organizzare e strutturare la futura
mostra Graffiti: frasi, spunti, idee, schizzi e annotazioni
che nel tempo prendevano forma. Alcune cose erano
programmate con cura, altre nascevano spontaneamente: tutto
era però voluto con entusiasmo e determinazione, doti che
oggi naufragano nel mare dell'indifferenza. Dieci anni fa,
il nostro proposito di costituire una mostra permanente e
dinamica, che coinvolgesse le componenti della didattica,
dei professionisti e dei giovani emergenti, fu un'idea
vincente, subito accolta con entusiasmo da artisti e
operatori del settore coinvolti. Posso affermare, senza
timore di essere smentito, che la Graffiti, è stata la prima
mostra in assoluto ad avere tali caratteristiche. Il
progetto espositivo, è stato realizzato, grazie a Massimo
Coraci che, da architetto progettista dell'hotel, cultore
dell'arte e manager, si è calato nei panni del mecenate,
attivandosi come un operaio per rendere fattibile un'idea,
che doveva rispondere - ed ha risposto - sul piano culturale
e su quello commerciale. Giornalisti, critici, cultori
dell'arte, turisti e semplici visitatori, hanno discusso con
gli autori, creando un clima piacevole e di confronto. In
dieci anni, oltre 200.000 persone, di tutte le nazionalità,
sono entrate in contatto con la mostra. Gli artisti hanno
contribuito alla diffusione delle arti visive, in maniera
passionale e professionale, dando vita ad una delle realtà
più belle di Palermo. Ancora una volta si sono messi in
discussione, giocando per lavoro... e lavorando per gioco,
collaborando con spirito di gruppo, liberi nelle scelte e
negli orientamenti. Gli artisti della Graffiti, invitati
anche in altri contesti (palazzi storici e strutture
moderne), spesso si sono cimentati coraggiosa-mente su
tematiche significative, avviando ricerche culturali con
notevole dispendio di energie psico-fisiche. Oggi, le
iniziative artistiche connesse al Graffiti Day, per i dieci
anni della permanente Graffiti - le presentazioni de La
bestia, di Bizhan Bassiri e delle installazioni-totem -
ribadiscono la volontà di lasciare segni forti nel
territorio e all'Addaura Hotel in particolare. La bestia di
Bassiri, rappresenta l'orrido che scaccia l'orrido, proprio
come l'immagine della medusa sicula diventa anatema, forza
benefica, talismano in grado di tenere lontani gli spiriti
maligni. I totem, nel contempo, sono immagini
spazio-temporali, verticali tempo che interagiscono con il
quotidiano, segni-segnali che si mostrano, ammoniscono e
ricordano il circuito esistenziale della vita. Bestia e
totem, insieme, difendono il luogo proteggendolo, dandogli
sicurezza, ricodificandone il significato.
L'iniziativa rientra
nella linea di condotta
fortemente voluta da Massimo Coraci, votata al rispetto
della natura e condivisa da tutti gli operatori impegnati in
hotel. L'iter punta energi-camente sull'aspetto
espressivo-ambientale come premessa culturale e morale
finalizzata al dialogo con il territorio. Un filo rosso che
si snoda dal 1999 ad oggi, privilegiando la legalità ed il
rispetto della persona. Come stile di vita.
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Fabrizio Costanzo
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